Rimane stazionaria la situazione dei contagi nel Sannio, dopo l'insorgenza di cluster in alcuni comuni all'interno dell'ambiente scolastico e in seno ai nuclei familiari. Sono fermi a 39 i positivi nel comune di Montefalcone di Val Fortore e a cinque quelli di Pago Veiano dove, nella mattinata di ieri, sono stati effettuati test rapidi al personale scolastico e agli alunni non interessati dalle attività di verifica dell'Asl, in seguito alle positività registrate nel plesso scolastico. «Tutti i tamponi dice il sindaco Mauro De Ieso hanno dato esito negativo. È un primo risultato importante per la nostra comunità che, spero, sia confermato dall'esito dei test effettuati dall'Asl sui contatti di caso. Chiudere la scuola è stata una mossa vincente che ha impedito la diffusione del virus e che, sembrerebbe, aver limitato i danni. In attesa delle decisioni del dirigente scolastico, mirate ad assicurare la ripresa della didattica in presenza da lunedì, ho disposto la sospensione della mensa e del trasposto con lo scuolabus, solo per la settimana compresa tra lunedì 8 a sabato 13 novembre per garantire maggiore sicurezza agli alunni».
Allo stato attuale, i contagi, comunque circoscritti all'ambito scolastico ed estesi ai nuclei familiari degli alunni risultati positivi, hanno subito una battuta d'arresto che, si spera, sia duratura, anche se, gli addetti ai lavori sono convinti che, dalle prossime settimane potremmo assistere a una recrudescenza della pandemia.
Il numero dei pazienti in degenza nei reparti Covid del Rummo continua a essere ben lontano da quello registrato nello stesso periodo del 2020 che faceva temere per la disponibilità dei posti letto dell'azienda sanitaria. Sono, infatti, 14 i ricoverati, aumentati di una unità nell'arco delle ultime 24 ore. Intanto l'Asl, che riceverà in totale 85mila dosi per il fabbisogno complessivo del territorio, in occasione della consegna di un secondo lotto di vaccini antinfluenzali, ha previsto per martedì alle 9.30 una giornata di promozione e di informazione sull'importanza dei vaccini, presso un'ala della ex caserma Pepicelli. La direzione strategica, illustrerà l'importanza dell'adesione alla campagna vaccinale contro l'influenza stagionale, in particolare per la popolazione più fragile o anziana, per favorire la riduzione del rischio di complicanze e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere. L'occasione sarà propizia per promuovere anche i vaccini contro pneumococco, herpes zoster, difterite, tetano e pertosse, per i quali esistono ancora sacche di diffidenza che solo un costante processo culturale, con iniziative promozionali e campagne informative, può rimuovere. L'adesione alla campagna vaccinale antinfluenzale è legata a filo doppio alla lotta al Covid in quanto, contenendo la circolazione del virus dell'influenza stagionale, attraverso la vaccinazione di massa, si comincia a eliminare l'insorgenza di una malattia i cui sintomi sono perfettamente sovrapponibili a quelli del Covid.