Covid in risalita, peggiorano
i cluster di Telese e Morcone

Covid in risalita, peggiorano i cluster di Telese e Morcone
di Luella De Ciampis
Sabato 6 Marzo 2021, 10:06 - Ultimo agg. 10 Marzo, 10:14
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Continuano a destare preoccupazione i cluster che, nei giorni scorsi, si sono sviluppati nella clinica Maugeri di Telese Terme e nel comune di Morcone, in seguito all'aumento costante dei contagi. Ancora in salita alla Maugeri, dove sono stati analizzati tutti i 430 tamponi fatti ai pazienti e ai dipendenti, dopo i primi 14 casi emersi nella serata di sabato scorso. Dagli esiti degli ultimi tamponi eseguiti dall'Asl, sono risultati positivi 27 pazienti su 170 ricoverati, e un solo dipendente su 253 perché gli altri cinque, positivi al tampone nei giorni scorsi, si sono già negativizzati. In totale, ci sono 28 persone con il Covid. Mentre, non è stato evidenziato alcun caso tra le 35 unità di personale delle aziende di servizio. Attualmente, 16 positivi rimangono ancora all'interno della struttura, in isolamento, secondo i protocolli di sicurezza, in attesa che si liberino i posti letto negli ospedali Covid. Il monitoraggio ciclico dell'Asl, attraverso lo screening a pazienti e personale, si protrarrà fino a quando non sarà esclusa ogni possibilità di altre positività. Sale anche il numero dei contagi nel comune di Morcone dove, ieri sera, sono emersi altri sette positivi dai tamponi effettuati dall'azienda sanitaria. Sono 52 i casi concentrati in contrada Piana e contrada Cuffiano da cui sono partiti i primi contagi.

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Continua la campagna vaccinale per gli over 80 in base alla programmazione effettuata dai vertici dell'Asl nei giorni scorsi, con la prospettiva di arrivare, nell'arco di qualche settimana, alla conclusione dell'operazione per poter procedere alle somministrazioni dei vaccini alla categoria delle persone fragili da effettuare con la collaborazione dell'ospedale Rummo.

Nella giornata di ieri, solo nel centro vaccinale di via Minghetti, sono stati vaccinati 180 anziani, sempre procedendo con le prime dosi per i circa 6000 non ancora vaccinati e con i richiami per i 60 già prenotati al momento dell'inoculazione della prima dose. Ieri, ha avuto inizio anche l'operazione vaccinale per gli ultraottantenni dei comuni di Tocco Caudio e Campoli del Monte Taburno. Si preme l'acceleratore sulla campagna vaccinale ma si lavora su più fronti per continuare a garantire il massimo delle prestazioni anche in ambito ospedaliero, qualora i contagi dovessero aumentare e la situazione nei reparti Covid dell'ospedale dovesse complicarsi.

Infatti, al Rummo, proprio per effetto del persistere dell'emergenza legata alla pandemia sono state prorogati i contratti mensili di lavoro somministrato per 5 infermieri, 25 ausiliari e 12 operatori socio sanitari, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza e di non incorrere nell'interruzione di pubblico servizio. Sono stati acquistati 220 caschi per la ventilazione non invasiva di diverse misure, da distribuire alle varie unità operative del padiglione che ospita i pazienti Covid per un importo di circa 40mila euro. Mentre, per garantire la sicurezza del personale sanitario, è stato predisposto l'approvvigionamento di 60mila mascherine ffp3. Le azioni delle aziende sanitarie del territorio sono mirate a evitare, per quanto possibile, che ci siano conseguenze gravi e nefaste nel caso di un impatto particolarmente aggressivo di un'eventuale terza ondata della pandemia. 

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Ancora in aumento i positivi nel Sannio, con 59 casi su 450 tamponi processati e 16 guariti. Scende, invece, di due unità rispetto a giovedì, il numero dei ricoveri al Rummo, per effetto di tre dimissioni e di un decesso. A perdere la battaglia contro il Covid, un 62enne di Pago Veiano, ricoverato nel reparto di medicina d'urgenza subintensiva. Salgono a 235 i decessi da inizio pandemia, a 219 da agosto (161 i sanniti). «Una notizia scrive il sindaco Mauro de Ieso sulla sua pagina facebook che non avremmo voluto sentire. Purtroppo il Covid ha strappato via un altro nostro concittadino, l'unico, attualmente, ricoverato al Rummo. Questo virus non scherza e quello che ci viene prospettato per le prossime settimane non ci è di conforto. Insieme alla comunità che rappresento esprimo affetto e vicinanza ai familiari del nostro conterraneo stroncato dal Covid».

Da due ricerche dell'università Giustino Fortunato, è emerso che la realtà virtuale può aiutare i pazienti con malattie neurologiche isolati dalla pandemia, riducendo l'isolamento, migliorando la loro qualità di vita e il benessere psicologico, attraverso l'uso di terapie riabilitative e di interventi sanitari a distanza. 

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