Caos davanti alle scuole a Benevento,
l'ira di Mastella: «Basta o chiudo tutto»

Caos davanti alle scuole a Benevento, l'ira di Mastella: «Basta o chiudo tutto»
di Antonio N. Colangelo
Martedì 26 Gennaio 2021, 09:09
4 Minuti di Lettura

«Troppa calca davanti alle scuole e vigili urbani in difficoltà nel contenerla. Se si continua così, verranno di nuovo chiuse». Questo l'avvertimento, via social, del sindaco Clemente Mastella dopo gli assembramenti riscontrati all'esterno delle scuole cittadine, da ieri completamente operativi dal punto di vista della didattica in presenza, in occasione di un primo giorno di riapertura delle medie rivelatosi più tribolato del previsto. Allertato dalle numerose segnalazioni giunte sia dai vigili che dalla cittadinanza, il sindaco ha ritenuto opportuno un immediato quanto perentorio richiamo all'ordine e al senso di responsabilità della comunità, in un momento delicato per il sistema scolastico locale, ieri chiamato a riaccogliere oltre 5.000 alunni. «Si evitino assolutamente affollamenti fuori dagli edifici scolastici, altrimenti verranno vanificati tutti gli sforzi profusi finora per ripartire in presenza - scrive il sindaco - In molti, spinti dal timore del contagio, mi hanno già chiesto di disporre un repentino stop alle lezioni dal vivo ma ribadisco che al momento sussistono le condizioni per un rientro in aula sicuro e duraturo. Sia chiaro, tuttavia, che se nei prossimi giorni dovessero verificarsi ulteriori assembramenti, non ci sarà alternativa alla chiusura».

Ad allarmare il sindaco, il caso verificatosi alla «Pascoli» di via Sandro Pertini tra le 7.30, orario d'arrivo dei primi alunni accompagnati dai genitori rimasti in attesa fino all'ingresso dei figli, e le 7.45, momento in cui sono stati aperti i cancelli del varco principale.

Un quarto d'ora in cui, complice anche la posizione centrale dell'istituto, si sarebbero assembrate decine di persone, rendendo necessario l'intervento della municipale. Scenario registrato anche nelle altre realtà campane, al punto tale che la Regione ha invitato i sindaci a predisporre rigidi servizi di controllo da parte della polizia locale, a Benevento prontamente attivatasi per risolvere la questione. «Ho avuto modo di confrontarmi con sindaco, questore e prefetto - dice il comandante Fioravante Bosco - Insieme alla polizia intensificheremo il monitoraggio all'esterno delle scuole e faremo in modo che simili episodi non si verifichino mai più».

LEGGI ANCHE Il sindaco di Teano è positivo al Covid: «Tre focolai a scuola, perciò le ho chiuse»

A fare chiarezza sulla situazione della «Pascoli» è la dirigente Rosellina Passariello. «Abbiamo applicato rigidamente i protocolli di sicurezza, come sempre, ma quel che accade all'esterno - dice - non può essere una nostra responsabilità. Non ho competenza né autorità per gestire gli scenari che si determinano al di fuori dell'istituto ma è stato fatto il massimo per evitare assembramenti, e sul nostro sito è anche presente da tempo un avviso pubblico che fornisce indicazioni da seguire in merito alle procedure di ingresso, visto che, tra l'altro, l'edificio è ubicato presso uno snodo centrale per la viabilità. Ne ho parlato con il comandante Bosco e le famiglie, da parte loro ho riscontrato massima disponibilità e sono fiduciosa in un'opera sinergica che impedirà problemi futuri da questo punto di vista».

Sull'argomento è intervenuta anche l'assessora all'istruzione Rossella Del Prete. «Prevedibile - dice - qualche inconveniente in occasione del primo giorno di piena attività didattica in presenza degli istituti comprensivi. È tutto risolvibile con buon senso, responsabilità e rispetto delle regole e sono certa che con il supporto della municipale saremo in grado di gestire la situazione. Cerchiamo solo di non frenare l'entusiasmo degli alunni e non colpevolizzare i dirigenti che non possono essere responsabili di quel che succede fuori dalle scuole».

Video


Ieri mattina, intanto, a in piazza Risorgimento si è svolta la manifestazione di protesta degli studenti organizzata dall'Unione degli Studenti di Benevento, che ha rivendicato maggior trasparenza per gli esami di Maturità e più investimenti in digitalizzazione ed edilizia, esprimendo perplessità per il ritorno in aula al 50% delle superiori, in calendario il primo febbraio. «La maturità sembra diventata una questione politica, dimenticando che, dopo un anno di Dad, avremmo bisogno di serenità, chiarezza e una riforma dell'esame di stato - spiega Glauco Rampone, referente locale dell'Uds - Tra una settimana si torna in aula ma ci aspettavamo qualcosa in più sotto il profilo dell'edilizia e dei trasporti, ragion per cui non ci sentiamo affatto sicuri. Il rientro al 50%? Meglio della Dad ma si tratta di una mezza soluzione che non risolve le criticità».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA