Covid, l'ultimo saluto all'ex presidente
senza moglie e figli in quarantena

Covid, l'ultimo saluto all'ex presidente senza moglie e figli in quarantena
di Achille Mottola
Lunedì 12 Aprile 2021, 08:42 - Ultimo agg. 09:24
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«Claudio Ricci, lasciando un terrificante vuoto nei loro cuori, è stato ingiustamente strappato al profondo amore di Consolina, Giovambattista e Giuseppe, i quali vivranno ancora più orgogliosi onorando il suo grandioso ricordo». Questo il toccante annuncio della famiglia, al cui dolore, nel giorno dell'addio, si somma altro dolore. Infatti, mentre alle 11.30 di oggi, la salma dell'ex sindaco di San Giorgio del Sannio ed ex presidente della Provincia sarà accolta nella chiesa madre di San Giorgio martire per le esequie, celebrate dall'arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, la moglie e i figli saranno costretti a casa, in quanto positivi al maledetto Covid che li ha colpiti negli affetti più cari. Una giornata che segna una profonda ferita nella comunità sangiorgese, un lutto unanime nella consapevolezza che i familiari, i parenti e i tanti amici avvertono incolmabile il vuoto generato dalla prematura scomparsa.


Continua, intanto, il cordoglio dei rappresentanti delle istituzioni, dei partiti e degli esponenti della società civile. Significativo e commovente il messaggio del sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, che ha vissuto lo stesso dramma, ha vinto la sua battaglia ed è stato appena dimesso dal San Pio: «Ero già in ospedale da una settimana, quando ho saputo che in un altro piano avevano ricoverato Claudio, che non ho avuto modo di incontrare. Sento forte il bisogno, anche a nome della comunità di Telese Terme, di unirmi al dolore della moglie, dei figli e di tutti i suoi cari. È stato un uomo con un grande senso delle istituzioni e sempre attento alle sollecitazioni dei vari territori.

Durante il suo mandato alla Rocca dei Rettori, Telese e l'intera valle hanno potuto contare su un punto di riferimento rilevante e autorevole». Messaggio anche dai dipendenti della Provincia, che esprimono la loro affettuosa vicinanza ai familiari rimarcando la sua guida nella fase più delicata della storia delle Province: «Il presidente Ricci ha saputo amministrare la Provincia con grande intelligenza, saggezza e lungimiranza, creando squadra con la struttura, in cui ha sempre riposto totale fiducia, e riuscendo ad ottenere una serie importante di finanziamenti soprattutto nel settore della rete museale, che ha voluto, con grande tenacia e risolutezza, tenere sempre aperta; in quello dell'edilizia scolastica; in quello della rete viaria con gli importanti investimenti, in sinergia istituzionale con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Né va dimenticata la gestione corretta e puntuale dell'emergenza conseguente alla devastante alluvione dell'ottobre 2015 che colpì quasi l'intero Sannio. Il presidente ha lasciato la Provincia in condizioni tali da poter proseguire, in tranquillità, il suo cammino».

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Anche Fioravante Bosco, comandante del corpo di polizia municipale di Benevento, esprime così il suo profondo cordoglio: «Con la morte di Claudio Ricci il Sannio ha perduto una persona stimata e un amministratore pubblico che aveva dato il meglio di sé nella difesa e nello sviluppo del territorio. Nella mia qualità di sindacalista Uil ricordo di aver avuto, specialmente nei primi anni in cui c'eravamo confrontati, un rapporto di stima reciproca e di grande collaborazione istituzionale». «Di Claudio Ricci ricordiamo i valori che ci accomunavano, anche nei momenti in cui abbiamo effettuato scelte politiche diverse, venendo noi tutti dalla grande tradizione democristiana. Conserveremo con affetto il suo ricordo nei ruoli svolti per la nostra comunità». Così le segreterie provinciale e cittadina, i gruppi consiliari e gli assessori del Comune di Benevento di «Noi Campani». Messaggio anche da Forza Italia: «Restiamo basiti per la scomparsa di Claudio Ricci. Da sindaco e da presidente della Provincia - scrivono Nascenzio Iannace e Antonio Reale - tante sono state le occasioni di confronto, con un politico appassionato e un amministratore attento, al di là delle distanze politiche che in occasioni del genere diventano argomenti risibili».


Oltre il ricordo dell'amministratore serio e capace, in molti ricordano la sua profonda sensibilità culturale e artistica che lo ha portato da presidente della Provincia alla riconsegna all'Arcidiocesi di Benevento dei reperti marmorei della cattedrale scampati alla furia delle bombe della seconda guerra mondiale e custoditi nel Museo del Sannio. In linea anche la testimonianza del tenore e musicologo sangiorgese Gianluca Bocchino, docente del Conservatorio di Potenza, che aveva offerto un concerto alla città durante il suo sindacato: «Per chi come me ha fatto della musica la sua ragione di vita, Ricci sarà per sempre colui che oltre alla cura per la res publica ha creduto, amato e sostenuto l'arte: il suo ricordo resterà come sigillo indelebile nella memoria dell'intera comunità». Oggi lutto cittadino a San Giorgio del Sannio.
 

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