Delrio: «Telesina e tratta Napoli-Bari opere per la svolta»

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di Vincenzo De Rosa
Martedì 26 Novembre 2019, 08:20
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BENEVENTO - Graziano Delrio, presidente del gruppo parlamentare del Pd alla Camera dei Deputati, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex ministro alle Infrastrutture, arriva a Sant’Agata de’ Goti in anticipo rispetto alle 16.30, orario in cui è previsto l’incontro del Cinema Italia. Trova il tempo di visitare la casa municipale e la mostra in videomapping della chiesa di San Francesco. Prima ancora aveva fatto una sosta in un bar, insieme al segretario provinciale Carmine Valentino, per un caffè con gli operai del campo base di Cantinelle che stanno lavorando al raddoppio ferroviario della Napoli-Bari. Le infrastrutture, inevitabilmente, rappresentano l’argomento principale dell’incontro.
«Quelli che riguardano i problemi delle principali infrastrutture di questa provincia – sottolinea Delrio – sono tutti problemi in realtà già risolti. Adesso, si tratta solo di andare avanti e fare le cose che si fanno in questi casi. Vale per la Telesina dove bisogna solo procedere celermente con il cantiere e vale per la Napoli-Bari. Arrivando – racconta l’ex ministro - ho prima visto i cantieri della Napoli-Bari e poi ho incontrato gli operai che stanno lavorando al secondo lotto Cancello-Frasso Telesino. Mi hanno ringraziato perché si ricordavano della fatica fatta per ottenere tutto ciò. A suo tempo, voglio ricordare, abbiamo finanziato tutti i sei miliardi della Napoli-Bari. Nel giro di quattro, cinque anni si dovrebbe avere completata la maggior parte dell’opera che verrà chiusa poi in un altro anno e mezzo. Parliamo di un’opera che cambierà la geografia delle aree interne».
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