Diocesi Sannio in festa, si prepara
la cerimonia per il vescovo Mazzafaro

Diocesi Sannio in festa, si prepara la cerimonia per il vescovo Mazzafaro
di Vincenzo De Rosa
Lunedì 7 Giugno 2021, 08:58
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Quella di sabato per Cerreto Sannita sarà una giornata molto importante. Il nuovo vescovo, monsignor Giuseppe Mazzafaro, riceverà l'ordinazione episcopale in quella che sarà la sede della sua nuova diocesi. Sicuramente un'eccezione rispetto alla consuetudine che vede lo svolgersi della cerimonia di ordinazione nel territorio di provenienza del nuovo presule. Così era accaduto, ad esempio, con don Mimmo Battaglia, predecessore di Mazzafaro ed oggi arcivescovo di Napoli, che era stato ordinato vescovo nella cattedrale di Catanzaro. Era il 3 settembre del 2016 e molti furono i sindaci che dal Sannio raggiunsero la Calabria per l'occasione. Solo un mese dopo Battaglia avrebbe preso possesso della diocesi di Cerreto, Telese e Sant'Agata scegliendo come prima tappa l'istituto penale minorile di Airola. Quel giorno, ad accogliere il nuovo vescovo a Cerreto era stato il sindaco Giovanni Parente che ora, a quasi 5 anni di distanza, sarà nuovamente chiamato a fare gli onori di casa.


Ed è proprio la fascia tricolore a raccontare come Cerreto sta vivendo questi giorni di attesa. «Siamo tutti convinti che sarà una cerimonia molto importante e tutti sentiamo molto questo appuntamento. Siamo impegnati affinché quel giorno sia tutto perfetto per la cerimonia di ordinazione episcopale di monsignor Mazzafaro sottolinea Parente -. C'è un gran lavoro che i nostri uffici comunali stanno svolgendo in sintonia ed in sinergia con l'ufficio tecnico diocesano che sta organizzando l'evento, trattandosi di una cerimonia religiosa». «Piazza San Martino spiega il sindaco ospiterà circa 600 persone.

La stessa piazza era già stata utilizzata poco più di un anno fa per la messa crismale. Ma questa volta sarà molto diverso ed i numeri, soprattutto, saranno diversi. Come amministrazione comunale ci siamo impegnati affinché, terminati i lavori, sarà aperta anche una piazza limitrofa per poter accogliere quanti arriveranno a Cerreto che quel giorno sarà pronta anche da un punto di vista estetico. Abbelliremo il nostro borgo per l'occasione».

 


C'è un tema, già affrontato con attenzione dalla curia diocesana, che è quello che riguarda l'accoglienza delle persone ed il rispetto delle disposizioni anti Covid. Sabato pomeriggio sono attesi a Cerreto sindaci e autorità istituzionali del territorio diocesano che conta 27 Comuni di due Province. Ed ancora i rappresentanti delle 60 parrocchie, i vescovi della Conferenza Episcopale Campana ed i fedeli in arrivo da Napoli. Anche per questo motivo la location scelta è stata piazza San Martino con la chiesa cattedrale che invece è stata individuata come soluzione alternativa in caso di pioggia. «Proprio rispetto alla cerimonia della messa crismale l'afflusso sarà completamente diverso con le tante autorità attese oltre a quanti arriveranno da Napoli evidenzia il primo cittadino -. Noi però siamo pronti a gestire il tutto con la nostra polizia urbana, il gruppo di Protezione civile e le varie associazioni impegnate, coordinati, nell'occasione, dalla curia e dall'Ufficio tecnico diocesano». «Ho già accolto monsignor Battaglia ricorda quindi Parente quando da poco ci eravamo insediati come amministrazione comunale. Questa volta sarà diverso, proprio perché ci sarà qui a Cerreto anche l'ordinazione episcopale. Non penso di incontrare monsignor Mazzafaro prima della cerimonia, ma ci siamo sentiti telefonicamente. Un colloquio che mi ha fatto molto piacere. Certo, quelle poche battute non mi permettono di tracciare un profilo del nuovo vescovo, ma quello che posso dire è che il nostro pastore designato sarà una figura autorevole, che saprà guidare la nostra diocesi».

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La nomina di Mazzafaro ha rappresentato una notizia importante per il territorio, tante erano le preoccupazioni per una unione, «in persona episcopi», della chiesa di Cerreto, Telese e Sant'Agata con un'altra diocesi. Ma il sindaco Parente non la vede così. «Personalmente la sua chiosa io non ho mai avuto dubbi sulla permanenza delle diocesi a Cerreto». Fervono dunque i preparativi per la cerimonia, così come c'è grande attenzione per quelli che saranno i successivi appuntamenti sul territorio con monsignor Mazzafaro che ha già dato indicazioni per quanto riguarda gli incontri che avrà con le altre comunità dopo l'ingresso in diocesi di sabato.
 

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