Comune di Benevento in rosso, Mastella:
«Denuncio i liquidatori, intervento scorretto»

Comune di Benevento in rosso, Mastella: «Denuncio i liquidatori, intervento scorretto»
di Paolo Bocchino
Lunedì 20 Settembre 2021, 08:40 - Ultimo agg. 20:06
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«Ho denunciato l'Osl al ministero». Clemente Mastella liquida i liquidatori. «Ho fatto presente il gravissimo fatto accaduto, un comportamento assolutamente scorretto che mina totalmente i rapporti di leale cooperazione con il Comune» rivela il primo cittadino. Il riferimento, evidentissimo, è alla relazione inviata giovedì dai componenti dell'Organismo straordinario di liquidazione al dipartimento Finanza locale del Viminale e al prefetto. Senza mezzi termini, Ricciardi, Gaudiano e Giunta denunciavano la mancata collaborazione di Palazzo Mosti nei confronti della struttura nominata dal ministero per quantificare e pagare i debiti del secondo dissesto cittadino. Una pratica tutt'altro che chiusa, come rivelato dagli stessi membri dell'Osl nella missiva trasmessa a Roma. Ma per Mastella le motivazioni sono ben diverse da quelle indicate dai tre funzionari: «Premesso che le questioni sollevate attengono a questioni tecnico-amministrative e non politiche, è evidentissimo l'uso politico che si è voluto fare della vicenda. Leggendo la relazione si comprende chiaramente che non c'era alcun motivo per scrivere adesso quelle cose. Non ci sono fatti nuovi che giustificassero la stesura di quel testo, a quindici giorni dal voto. Non poteva di certo sfuggire loro che la divulgazione sarebbe stata strumentalizzata in chiave politica. È giusto dunque metterne al corrente il ministero affinché valuti se l'operato di questi signori sia lecito o meno». Nel merito delle questioni, Mastella risponde: «Cinquemila ore di lavoro svolte per l'Osl, con la carenza di personale che abbiamo, possono definirsi mancata collaborazione? Avremmo destinato un nostro dirigente ai rapporti con l'Osl se avessimo voluto ostacolare il loro lavoro? Piuttosto, mi domando: perché l'Osl non inizia a liquidare una parte dei creditori grazie ai 9 milioni disponibili in cassa?».

Quanto alle polemiche politiche con i competitor, il sindaco ricandidato è lapidario: «Ma cosa polemizzano? Se un merito l'ha avuto la relazione dell'Osl è di aver attestato con chiarezza ciò che abbiamo sempre sostenuto: le amministrazioni precedenti ci hanno lasciato ben più di cento milioni di debiti». Amministrazioni precedenti che hanno un nome e un cognome: «Il motivo per il quale Mastella ha dichiarato il dissesto è oramai noto a tutti - dichiara Fausto Pepe - Lo ha fatto solo per finalità politiche.

Questo dimostra il grande cinismo e la mancanza assoluta di attaccamento alle sorti dei cittadini. Dalla relazione si evince che l'Osl non è stato messo nelle condizioni di operare in questi 4 anni. In nessun atto si rilevano i 150 milioni di euro di debiti prodotti dalla passata amministrazione, se non nelle fantasie del sindaco. Ma la cosa grave - conclude l'ex sindaco - è che questo atteggiamento dilatorio e omissivo ha consentito di nascondere i crediti vantati ante 2017. L'amministrazione Mastella ha ceduto i debiti incerti e ha trattenuto i soldi, ovvero i crediti. La relazione Osl infatti afferma che nei bilanci consolidati come quello del 2019, l'amministrazione non ha appostato i crediti da fornire all'Osl, a meno di alcuni versamenti per circa 9 milioni. Ove trovasse conferma, sarebbe un fatto gravissimo perché pregiudicherebbe i bilanci approvati in questi anni, e li renderebbe addirittura falsi».

Controreplica a Pepe dal candidato mastelliano Cosimo Cairella: «Fausto Pepe ha una bella faccia tosta. È stato il peggior sindaco della città e continua a parlare. Parla dei debiti del Comune come se fosse un novello candidato consigliere e non il responsabile dell'indebitamento di Palazzo Mosti. Perché non dice che fine hanno fatto sotto la sua gestione 9 milioni dei fondi post terremoto?». Dal coordinamento mastelliano anche uno spoiler su presunti sondaggi favorevoli: «Quello commissionato dal Pd assegnava la vittoria a Mastella. Ora pare ce ne siano altri non comunicati, dei nostri avversari, che vedono rafforzata la posizione del sindaco. Dunque andiamo avanti con la consapevolezza che Mastella sia il più forte».

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