Docente arrestata per abusi:
«Episodi subito denunciati»

Docente arrestata per abusi: «Episodi subito denunciati»
di Giovanna Di Notte
Sabato 10 Settembre 2022, 08:14 - Ultimo agg. 20:07
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Un enorme e colorato simbolo della pace raffigurato sulla facciata dell'edificio scolastico di piazza Diaz che la settimana prossima riaprirà le porte a centinaia di ragazzi. Il piazzale davanti la scuola, che ospita le classi della primaria e delle medie, ieri mattina appariva silenzioso, deserto. In valle Caudina la notizia dell'arresto di A.D.D., 38enne professoressa di Benevento, è stata accolta con sconcerto e incredulità. La docente - in servizio presso la scuola media di Paolisi per una supplenza ieri è finita ai domiciliari per presunte violenze sessuali su un alunno dodicenne ma, appena scattata la denuncia, era stata già sospesa dall'incarico. Nel piccolo centro qualcuno già sapeva della sospensione della docente che era stata stabilita dalla dirigente dell'Istituto comprensivo «Luigi Vanvitelli» e, successivamente, dagli Uffici scolastici competenti. Per tanti, invece, è stata una sconvolgente sorpresa visto che non erano a conoscenza dell'episodio avvenuto in primavera.

Si tratta di una vicenda che «fa molto male» come ha spiegato la dirigente scolastica Giovanna Falzarano che ha espresso profondo dispiacere per ciò che sarebbe accaduto nelle aule della scuola che dirige: «Siamo tutti molto provati e dispiaciuti. C'è solo tanta sofferenza - dice - da dirigente ma anche da ex insegnante il dolore è forte per un episodio che ha interessato la nostra comunità scolastica ma, soprattutto, che ha coinvolto un bambino della nostra scuola». La prima a denunciare l'episodio, alcuni mesi fa, è stata proprio la dirigente del «Vanvitelli», un Ic con diverse sedi tra Airola, Arpaia e Paolisi. «Non ho esitato un momento continua Falzarano - e quel pomeriggio ho immediatamente alzato il telefono e allertato i carabinieri per denunciare l'accaduto.

Non dimenticherò mai quei momenti che avrei preferito non vivere. Sin dal primo momento, le forze dell'ordine hanno riservato una grande attenzione al delicato caso e lo hanno trattato con estrema competenza. Ho sempre avuto piena fiducia nella giustizia e verso gli organi competenti, dalle forze dell'ordine agli uffici scolastici regionale e provinciale che mi sono stati molto vicino. A loro devo un ringraziamento: in particolare al maresciallo Vincenzo Pio Follo della stazione di Arpaia per la serietà e l'umanità dimostrata, al direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra, e al provveditore di Benevento, Mirella Scala, che mi ha supportato durante tutta la prassi». 

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Sulla questione è intervenuta anche il provveditore Mirella Scala: «È stato fatto tutto quello potevamo - dice - e abbiamo ritenuto di dover fare. Dopo la segnalazione della dirigente al nostro ufficio abbiamo subito predisposto la sospensione cautelare della docente per fondati motivi di turbamento della comunità scolastica. Il procedimento disciplinare è aperto, in attesa dell'esito di quello penale. Intanto la docente non è più a contatto con il minore o con altri ragazzi e per ora è questo ciò che ci interessa». Sotto choc anche il sindaco di Paolisi, Umberto Maietta: «Questa notizia - dice - non può che indignarci, le accuse sono gravissime. Ora la giustizia dovrà fare il proprio corso per fare luce sulla vicenda. Intanto esprimo la mia vicinanza alla famiglia dell'alunno coinvolto che va tutelato. Dopo questo triste episodio mi preme invitare la cittadinanza a denunciare sempre eventi di questo tipo: nessuno deve sottacere quando vengono riscontrate situazioni del genere o comportamenti ambigui. Denunciare è fondamentale». Intanto, i colleghi della docente sotto accusa e l'intero personale scolastico del plesso di Paolisi non commentano. Silenzio ma anche dolore e rabbia a Paolisi, una comunità di appena duemila anime dove la scuola è una seconda famiglia.

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