Corsa al Comune di Benevento,
il centrodestra tenta Lonardo

Corsa al Comune di Benevento, il centrodestra tenta Lonardo
di Gianni De Blasio
Mercoledì 20 Gennaio 2021, 09:43
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Candidato sindaco o a capo di una lista da lui promossa. Le prossime amministrative rivedranno Lucio Lonardo tra i protagonisti. Già in passato, l'ex presidente dell'Iacp prima e dell'Asia poi, ha concorso per uno scranno al Comune di Benevento, riportando risultati personali più che lusinghieri. Così come alle regionali 2015, allorquando sfiorò l'elezione, non centrata per pochi voti. Oggi, è sollecitato da più parti. Sembra intrigarlo maggiormente la proposta del centrodestra. «Sì - ammette Lonardo - ho avuto qualche incontro con Forza Italia e la Lega, che mi hanno prospettato l'ipotesi di questa candidatura a sindaco. Ovviamente, per ora mi limito ad assistere a questa sorta di corrida che si è scatenata, autocandidature improponibili, chi mette i manifesti, accordi anomali tra civici e partiti, vedremo le evoluzioni del quadro politico. Certo, la possibilità che il centrodestra possa vincere è nelle corde, Benevento è sempre stata una città di centrodestra, a livello nazionale il governo non sta facendo granché, a Benevento il Pd non è credibile perché eccessivamente spaccato. Insomma se si riesce a comporre un grosso contenitore dove ci sono non solo i partiti tradizionali di centrodestra ma pure movimenti, associazioni e gruppi che non condividono né l'operato dell'attuale amministrazione cittadina e né quello del governo, scatterà, come già avvenuto nel 2016, un voto di protesta da capitalizzare, come fece Mastella che ebbe la meglio contro Fausto Pepe». Se di un'eventuale corsa a sindaco è tentato, Lonardo sarà comunque in campo: «In ogni caso, una mia lista comunque la faccio. In quanto alla candidatura a sindaco, non è un fatto pregiudiziale, nel senso che se ci sarà una figura trasversale, che possa intercettare voti in molti ambienti, io sarò al suo fianco. Insomma, in prima o in seconda linea non sarà un problema, l'importante è mettere in campo proposte serie e credibili. Che, a mio avviso, non verranno dai partiti i quali, che mai come stavolta conteranno molto poco».



Domenica, invece, ci sarà l'ufficializzazione sicura di un candidato sindaco, quella espressa da Civico22. «Finora precisa Pasquale Basile, segretario del Movimento un pronunciamento definitivo non c'è stato.

Certo, nel corso di diversi incontri, le sollecitazioni nei confronti di Angelo Moretti sono state numerosissime, ma un atto formale di investitura non c'è stato, pur se il suo livello di riconoscibilità è elevato. Dalla consultazione di sabato e domenica si farà chiarezza». Basile, poi, traccia quello che secondo il Movimento, dovrà essere il profilo del candidato. «Innanzitutto, va detto che non siamo contro nessuno, quindi non siamo contro Mastella, solo che l'idea diffusa in Civico22 è che la città necessiti di un modello alternativo di governo. Basato su un nuovo welfare, sulla ricostruzione del verde, sull'intelligenza sociale. Naturalmente, l'interprete di questa linea nuova non potrà essere un volto del passato, scafato, sarebbe un non senso, una scelta di basso cabotaggio, ma occorre un volto nuovo, un candidato rappresentativo al meglio di questo nuovo modo di far politica». L'accordo, improvviso, tra Pd e Cinque Stelle, non sembra convincerlo appieno: «Ne prendiamo atto, ma noi preferiremmo partire dai temi, da un laboratorio di idee, le fusioni a freddo non sempre sono comprese dai cittadini».

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«Antonio Capuano può stare tranquillo, ho contato fino a 100 prima di risponderlo, e la cosa più incredibile è che lo devo ringraziare, perché nella sua nota piena di livore, ha elencato tutte cose delle quali vado fiero e nessun fatto realmente rilevante». Così, Fausto Pepe in replica al consigliere del gruppo Noi campani per Mastella. L'ex sindaco si dice fiero di non avere padrini politici da ringraziare o ai quali essere «grato» per qualcosa, «fiero di essere rimasto sindaco nel centrosinistra, quando Mastella con i suoi soliti giochetti politici faceva cadere il Governo Prodi e cambiava per l'ennesima volta coalizione. Sono fiero di aver creato la lista dei Leali per Benevento riconosciuta e deliberata come seconda lista del Pd. Sono fiero di avere vinto due volte al primo turno, unico sindaco di Benevento, e nel 2011 con tutti contro, compreso Mastella. Sono fiero delle cose fatte nei miei 10 anni di sindacato, perché frutto di tanto lavoro e di tanto sacrificio, poi è chiaro che chiunque poteva fare meglio. E sono fiero di aver costruito nel 2016 ancora una volta la lista dei Leali per Benevento, che ha raccolto circa 2.500 voti e io 353 preferenze, avendo tutti i miei amici politici candidati. Ringrazio sempre quegli elettori. Insomma sono fiero di aver fatto tante cose nella mia vita politica e non, e auguro a Capuano di essere fiero almeno quanto me delle cose da lui fatte».
 

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