Corsa al Comune di Benevento,
Moretti pronto a sfidare Mastella

Corsa al Comune di Benevento, Moretti pronto a sfidare Mastella
di Gianni De Blasio
Lunedì 25 Gennaio 2021, 08:37 - Ultimo agg. 09:44
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Un plebiscito, una percentuale bulgara, l'85% dei 150 attivisti ha fiducia in Angelo Moretti candidato sindaco. Civico22 ha espletato ieri le procedure per pervenire alla nomination. Ma, non vi è alcun aut aut, nessuna intenzione di imporre tale nominativo agli eventuali alleati. Con dei paletti ben precisi, però: «Qualora si formi un'alleanza che condivide la proposta di una Benevento verde, inclusiva, sostenibile, partecipata ed intelligente afferma il segretario del movimento Pasquale Basile -, siamo disponibile a trattare sul nome a due condizioni imprescindibili, l'alternativa a Moretti dovrà essere una figura comunque nuova e di ampia riconoscibilità sociale». Nei prossimi giorni, sarà stilato un documento su cui confrontarsi con le forze politiche e gli altri movimenti civici. «Ringrazio gli attivisti che mi hanno dato questa larga fiducia dice a caldo Moretti -. È solo l'inizio di una conversazione con le forze civiche e politiche di questa città, quelle con le quali si è avuta già un'interlocuzione, quelle che in questi mesi ci hanno cercato. Siamo aperti a tutte le forze che condividono la visione di una città accogliente, intelligente e verde. Non ci sono limiti, l'unico discrimine è la visione. Siamo pronti anche a ridiscutere la nostra candidatura, a patto che un altro candidato non sia espressione della vecchia politica, no a persone consumate, quindi, a chi ha già avuto esperienze di governo, oltre che riconoscibile per impegno sociale».

Con Pd e M5S, Civico22 ha già avuto delle interlocuzioni, registrando delle sintonie, «ora, però, occorre andare nel concreto del programma. Certo - aggiunge Moretti -, avendo anch'essi delle riserve in ordine all'attuale governo cittadino, che non sono sulla persona, ma sul modello gestionale, proveremo a tradurre le sintonie in una coalizione». Basile ribadisce che Civico22 conferma la necessità di provare a costruire un campo più largo, ma, precisa, «il modello delle fusioni a freddo o le coalizioni costruite solo perché opposizione a Mastella non ci convincono».

Va formata un'alleanza su una proposta di governo credibile, sui capisaldi che riguarderanno una futura idea di città, «ad esempio, il terminal, l'utilizzo delle risorse del bando periferie, le politiche ambientali, il welfare, il commercio: su questi temi occorre incontrarsi e condividere una proposta di governo. Quindi, non un'alleanza contro a qualcuno: il collante deve essere una comune proposta di governo».

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Gli attivisti si sono così espressi in merito ai 4 quesiti. La costruzione di una coalizione alternativa all'attuale amministrazione comunale dovrà, per il 92,4%, costituirsi sulla base della comune condivisione di una visione di città inclusiva, verde e intelligente e quindi di una concreta proposta di governo. In quanto al candidato sindaco, essendo tutti candidabili, Angelo Moretti ha riportato l'85%; Pasquale Basile il 7%; Giovanna Megna e Francesco Carbone il 4%. Sul candidato si potrà trattare solo se la coalizione dichiarerà «di condividere la nostra visione di sviluppo sostenibile verde, solidale e basato sull'intelligenza sociale»: sì 70%, no 30%. Ma il segretario politico Basile dovrà rifiutare in un eventuale tavolo di trattative il nome di un candidato sindaco che abbia già avuto diversi impegni politici in città e che non abbia una chiara riconoscibilità per il suo impegno sociale, impegno condiviso dal 90,9% dei votanti.

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Città Aperta, con Italo Di Dio e Delia Delli Carri, promuoverà una richiesta di convocazione del consiglio comunale sulle modifiche da apportare al progetto di piazza Risorgimento. «Sarà anche l'occasione per poter verificare, una volta per tutte, se la variante presentata al gruppo di monitoraggio della Presidenza del Consiglio sia stata effettivamente deliberata dal consiglio comunale. Pare evidente che la sistemazione della intera area dell'ex collegio La Salle, proposto dalla Lumode, inserito nei progetti di trasformazione previsti nel Bando Periferie tra quelli proposti dall'amministrazione Mastella, e ancora al vaglio del Nucleo di Valutazione della Presidenza del Consiglio, non sia più quello di origine, ma soprattutto che le modifiche apportate non siano state discusse in alcun organismo istituzionale in seno al consiglio comunale e nelle commissioni consiliari preposte».
 

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