Un grande auditorium da mille posti per kermesse di livello nazionale e un museo-memoriale della tradizione rurale sannita legata alla tabacchicoltura. Sono i due cardini del progetto di riqualificazione e valorizzazione dell'ex Agenzia di via XXV Luglio, condiviso da Comune e Agenzia del Demanio. Ieri mattina, a Palazzo Mosti, prima tappa del cammino che dovrà portare, se le incoraggianti premesse anticipate dal «Mattino» ad agosto troveranno conferma, alla rinascita dell'ampio complesso immobiliare del rione Ferrovia. Si punta a un classico intervento di rigenerazione urbana che deve però tenere conto del parziale utilizzo ancora in corso della struttura da parte dell'Agenzia dei Monopoli di Stato. Il referente Antonio Sapio ha confermato la massima disponibilità alla collaborazione, ma occorrerà comunque garantire una sistemazione in continuità agli uffici del ministero dell'Economia, al deposito dei reperti di contrabbando oggetto di sequestro e allo stoccaggio di materiali propedeutici alla vendita di prodotti da fumo, che attualmente occupano in solitaria il compendio di via XXV Luglio.
Sarà necessaria una razionalizzazione delle aree oggi impegnate dai Monopoli, così da poter determinare la porzione da riservare al Comune per gli utilizzi auspicati. Ma non è certamente lo spazio ciò che manca nell'ex manifattura tabacchi della Ferrovia. Il direttore regionale per la Campania dell'Agenzia del Demanio Mario Parlagreco, i vice direttori Luca Damagini (area tecnica) e Pierpaolo Russo (governo del territorio) e la responsabile per la provincia di Benevento Annamaria Scarpati, hanno indicato in 49.813 metri quadrati la disponibilità di superficie totale, dei quali 21.844 metri quadri edificati e 27.969 scoperti. «Spazio ce n'è in abbondanza per tutti», ha assicurato al termine del confronto con l'amministrazione comunale il numero uno del Demanio in Campania, Mario Parlagreco. Che ha però prefigurato tempi tutt'altro che brevi per il completamento del percorso appena iniziato:
«Su richiesta dell'amministrazione comunale, abbiamo avviato un confronto finalizzato alla valorizzazione del bene di nostra proprietà, che oggi assolve alcune funzioni istituzionali e operative, ma potrebbe senz'altro ampliare le proprie prospettive. In questa prima fase occorrerà definire una razionalizzazione degli spazi occupati dai Monopoli di Stato e attendere gli esiti delle verifiche strutturali sull'indice di staticità e di vulnerabilità sismica avviati dalla stessa Agenzia dei Monopoli. Successivamente si potrà entrare nel merito della riqualificazione e del futuro utilizzo da parte della comunità locale secondo le funzioni che verranno individuate dal Comune, obiettivo che condividiamo in pieno».
Target che potrà essere raggiunto senza particolari esborsi da parte di Palazzo Mosti, se non a integrazione del costo base degli interventi: «L'investimento per la riqualificazione degli immobili di via XXV Luglio sarà a carico dell'Agenzia del Demanio - ha garantito Parlagreco - in un'ottica di valorizzazione dei beni pubblici che va oltre la titolarità formale degli stessi». Confermata anche la cessione a titolo gratuito al Comune della parte che sarà destinata, secondo i programmi, ad auditorium e museo: «Sarà stipulato - anticipa il dirigente regionale del Demanio - un accordo interistituzionale tra Agenzia e Comune di Benevento per il trasferimento delle aliquote coinvolte dalla riqualificazione». Altro aspetto da tenere in considerazione è l'interesse storico-paesaggistico dell'ex complesso produttivo alla Ferrovia, realizzato nel 1934 e dunque abbondantemente oltre i 70 anni d'età che fanno presumere la declaratoria di vincolo da parte della Soprintendenza. Sarà quindi «necessario - hanno spiegato i referenti del Demanio - chiedere l'autorizzazione al ministero della Cultura».
All'insegna della soddisfazione il commento del primo cittadino Clemente Mastella al termine del confronto cui hanno preso parte anche il vice sindaco Francesco De Pierro e gli assessori Cappa e Pasquariello: «Il progetto di riqualificazione dell'area ex tabacchificio è un elemento di attrazione turistica strategico per vivacizzare l'intera zona della stazione centrale. Valuteremo da quale linea di finanziamento attingere le risorse necessarie quando la proposta progettuale entrerà nella fase operativa, cosa che auspico avvenga in breve tempo».
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