Oggi è il giorno clou del piano di controlli del territorio e sicurezza pubblica scattato sabato e che si conclude con la giornata di Ferragosto. Tre giorni per far fronte al periodo dell'anno che fa registrare il più alto numero di spostamenti. Il perdurare della pandemia, d'altronde, non ha scoraggiato coloro che si pongono in viaggio, che affollano le varie località turistiche o che ne approfittano per tornare nei paesi di origine. In particolare questo ultimo aspetto riveste per il Sannio un fenomeno di dimensioni consistenti. Di fronte all'imponente esodo per motivi di lavoro almeno a Ferragosto c'è il ritorno in sede in visita ai familiari. Già scattati controlli e vigilanza confermando le linee direttive emanate nel corso di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi al Palazzo di Governo il 5 agosto e presieduta dal prefetto Carlo Torlontano. Il questore Edgardo Giobbi, a cui spetta la tutela dell'ordine e sicurezza pubblica per l'intera provincia, ha emanato un'ordinanza che stabilisce l'impegno delle varie forze dell'ordine.
L'ordinanza oltre al contrasto alla criminalità, che in questi giorni spesso mette a segno soprattutto furti (venerdì sera incursione nell'abitazione dell'ex sindaco di Benevento Fausto Pepe), tratta il tema della movida che in passato è finita alla ribalta della cronaca per alcuni eccessi. Si punta a un «ordinato svolgimento dei fenomeni di aggregazione giovanile nel centro storico cittadino e in alcuni centri della provincia. I servizi dovranno garantire l'ordinato svolgimento della movida assicurando la massima percezione di sicurezza da parte della cittadinanza, con l'adozione di efficienti dispositivi di vigilanza ordine e sicurezza pubblica allo scopo di individuare e scongiurare possibili situazioni di rischio».
Le zone della città da presidiare per la movida sono piazza Roma, piazza Verdi, piazza Arechi, piazza Piano di Corte, piazza Risorgimento corso Garibaldi.
Lo stesso impegno sarà prodotto dalla Divisione anticrimine che tra l'altro disporrà l'impiego di agenti della polizia scientifica che sono chiamati ad effettuare documenti e video per tutte le situazioni che si verificheranno. Utilizzati anche gli uomini della Squadra Mobile della Questura, diretti dal commissario Rosario Pascarella, e delle varie Compagnie di carabinieri e dalla Guardia di Finanza e dalle polizie locali per contenere il verificarsi di reati.
La polizia stradale, invece, effettuerà i controlli lungo le vie dell'esodo. Monitorate le località più gettonate dai turisti: il capoluogo, Pietrelcina, Taburno-Camposauro, il parco del Grassano, il lago di Telese e le aree del Fortore. Boom di prenotazioni in ristoranti e agriturismi.