Fiamme alle pendici del monte Barbato:
paura per le aziende del Sannio

Fiamme alle pendici del monte Barbato: paura per le aziende del Sannio
di Celestino Agostinelli
Domenica 1 Agosto 2021, 13:02 - Ultimo agg. 2 Agosto, 21:11
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Il versante che collega Baselice lungo le pendici di Monte Barbato verso San Marco dei Cavoti (contrada Pietramonte), ieri nel tardo pomeriggio, è stato interessato da un importante incendio. Le fiamme, alimentate dal vento, per un fronte di oltre cento metri, hanno aggredito un bosco e un'area dove sono presenti alcune aziende agricole che solo per pura fortuna non sono state assalite dalle fiamme. Sul posto, tra i primi ad arrivare, gli operatori della polizia municipale di Baselice il cui comandante Leonardo Cece ha subito lanciato l'allarme ai carabinieri della locale stazione, oltre che alla squadra antincendio della Comunità montana, ma è stato necessario fare ricorso ai vigili del fuoco del distaccamento di San Marco dei Cavoti che hanno dovuto lavorare molto per arginare il rogo le cui cause sono al vaglio degli inquirenti.

Un grande contributo lo hanno dato gli agricoltori proprietari dei fondi interessati dalle fiamme che con i trattori hanno cercato di arginare l'incendio creando dei larghi solchi per evitare il propagarsi delle fiamme.

Il solito problema estivo, legato o all'incoscienza di chi sottovaluta il rischio dell'estensione di un piccolo fuoco magari per bruciare sterpaglie, o un barbecue, senza però escludere la matrice dolosa. Anche domenica scorsa in prossimità del centro di San Bartolomeo, si è sviluppato un incendio che fortunatamente non ha causato danni a persone o abitazioni grazie al tempestivo intervento della squadra della Comunità montana e dei vigili del fuoco. Il rogo è andato via via alimentandosi sia per il vento che per la vegetazione secca, molti campi erano stati da poco oggetto di mietitura quindi la stoppagli ha fatto da miccia ed ha fatto estendere le fiamme.

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«Il problema degli incendi estivi può essere legato a tante situazioni - ha detto il sindaco di Baselice Lucio Ferella- ma nella maggior parte dei casi, va detto, l'incuria umana gioca un ruolo decisivo. Certo la calura di questi giorni, con picchi di temperature che hanno superato i 40 gradi, avrà contribuito ad alimentare magari piccoli fuochi, causati forse da autocombustione, ma sicuramente dietro a questi eventi potrebbe esserci la poca accortezza dell'uomo. Tuttavia la situazione resta sotto controllo grazie alle squadre antincendio della Comunità montana del Fortore e dell'indispensabile ruolo del vigili del fuoco, che resta per tutti la vera garanzia con la grande professionalità e competenza nell'affrontare ogni pericolo e minaccia».

Vista la tarda ora non si è potuto fare ricorso ad elicotteri e l'unica fortuna è stata che il vento ha fatto dirigere il fuoco verso un'area poco abitata e insediate da aziende agricole. Attimi di paura per le sorti di alcune case coloniche e varie stalle; per fortuna il peggio è stato scongiurato con il fronte delle fiamme domano a tarda notte.

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