Fondovalle Isclero, raddoppiano gli autovelox: il nodo velocità

In una direzione limite a 60 km/h, nell'altra a 80 km/h

Gli autovelox della discordia
Gli autovelox della discordia
di Michele Palmieri
Domenica 27 Novembre 2022, 10:24
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La Fondovalle Isclero tra polemiche su limiti di velocità e sicurezza continua a catturare l'attenzione di politica e automobilisti. L'ultimo autovelox comparso lungo l'arteria che collega il Sannio, e in modo particolare la Valle Telesina, a Caserta e Napoli era stato entrato in funzione l'11 ottobre e ad installarlo era stato il Comune di Dugenta - al chilometro 13,450 con limite fissato a 60 km/h dopo aver ricevuto i permessi necessari da Anas e Prefettura. Ora, lungo lo stesso tratto, a poca distanza dall'uscita di Sant'Agata de' Goti, ma in direzione Caserta, sono in corso i lavori di posizionamento di un nuovo rilevatore.

«Ci tengo a precisare ha commentato il sindaco di Dugenta, Clemente Di Cerbo che si tratta di unico provvedimento autorizzativo da parte di Anas e Prefettura.

La nostra richiesta riguardava l'installazione di due autovelox: uno in direzione di Telese è già in funzione, l'altro in direzione di Maddaloni. Quest'ultimo lo stiamo posizionando e comunicheremo la sua entrata in funzione nei prossimi giorni». Insomma, Di Cerbo cerca di smarcarsi dalle critiche giunte nelle scorse settimane circa la «velocità di crociera» di vetture e mezzi, fissata, o meglio, «imposta precisa il primo cittadino dall'Anas che è proprietaria della strada».

La novità non riguarda però solo la conclusione dei lavori per il pacchetto di autovelox ma appunto la velocità. Infatti nel tratto in questione si potrà percorre l'arteria con velocità massima di 80 km/h in difformità con chi viaggia in direzione Telese. «I due impianti sono collocati così spiega ancora Di Cerbo non per scelta nostra ma per decreto prefettizio. Questa discrepanza nei limiti di velocità non è un bene e cercheremo un confronto con Anas per trovare, nel rispetto di leggi e regole, una omogeneità di sorta». Quello della velocità è un tema che si lega in maniera indissolubile al nodo sicurezza. «Sulla Fondovalle dice ancora Di Cerbo gli investimenti in termini di sicurezza non sono mai sufficienti. Ne abbiamo avuta dimostrazione nei giorni scorsi con lo scontro tra due mezzi pesanti. Bisogna interrogarsi sul futuro di questa arteria che è diventata un corridoio preferenziale tra Caserta Sud e BeneventoCaianello ed è attraversata costantemente da autoarticolati che deteriorano il manto stradale e incidono sul traffico. Chiederemo ad Anas di pensare ad un raddoppio e ci auguriamo che, come assicurato dal presidente della Provincia, i lavori di completamento della Fondovalle in direzione Montesarchio possano avvenire rapidamente e collegare finalmente Valle Caudina e Telesina. Ciò sarebbe un toccasana anche a livello di sviluppo economico, oltre che un vantaggio per il vicino ospedale di Sant'Agata».

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Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco di Melizzano, Rossano Insogna: «Il tratto MaddaloniMelizzano fa registrare oggi carichi di traffico enormi. Un tavolo tecnico per il raddoppio e le migliorie da apportare è qualcosa che proporremo a stretto giro anche se va detto che da quando Anas gestisce l'arteria la manutenzione è enormemente migliorata». A beneficiare di un possibile raddoppio sarebbero San Salvatore Telesino e la sua area industriale che è il punto di snodo e di collegamento con la BeneventoCaianello. «Un raddoppio sarebbe auspicabile dice il sindaco Fabio Romano ma dovrebbe essere funzionale anche al progetto di ampliamento della Telesina e soprattutto rispettoso del territorio.

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