Fumata grigia, per la Samte
stallo sul nodo dei licenziamenti

Fumata grigia, per la Samte stallo sul nodo dei licenziamenti
di Paolo Bontempo
Giovedì 19 Settembre 2019, 13:51
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Vertenza Samte, è necessario approfondire la problematica perciò il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola ha rinviato l'incontro di 10 giorni. Al tavolo di Napoli erano presenti oltre a Bonavitacola, l'amministratore unico di Samte Carmine Agostinelli e i rappresentati sindacali provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil. L'incontro era stato convocato a seguito della richiesta dei rappresentanti sindacali per scongiurare il licenziamento collettivo di 41 dipendenti dopo la mancata concessione della cassa integrazione straordinaria in deroga da parte del ministero del Lavoro. Ma bisogna acquisire ulteriori elementi per provare a scongiurare il licenziamento collettivo. Lavoratori dunque ancora in ansia in vista di lunedì 23 settembre quando si terrà alle 12 l'incontro presso la Samte per decidere cosa fare.

 

«Siamo ancora molto preoccupati ha dichiarato Giannaserena Franzè della Cgil perché nonostante l'impegno di Bonavitacola e le sue pressioni affinché si facciano i lavori allo Stir di Casalduni e si dia impulso alle procedure amministrative, la Samte non sembra convinta di ritirare i licenziamenti». Anche Cosimo Pagliuca della Uil è deluso dell'incontro di Napoli e chiede la sospensione della procedura di licenziamento collettivo o in subordine una proroga di ulteriori 45 giorni. « L'incontro è stato rinviato per ulteriori approfondimenti della questione dei lavoratori poiché Bonavitacola vuole capire meglio la situazione che appare ingarbugliata. Però si sta perdendo tempo e credibilità poiché ancora si stanno facendo progetti senza realizzarli. È importante invece la riapertura della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte e il ripristino di almeno una linea di lavorazione dello Stir. Abbiamo chiesto anche continua - la sospensiva dei licenziamenti». Dal canto suo l'amministratore unico di Samte Carmine Agostinelli ha spiegato di aver ereditato un'azienda con un buco finanziario enorme e vi sono notevoli difficoltà. « Abbiamo chiesto a Bonavitacola di vigilare ha dichiarato Eduardo Marra della Cisl - sulla realizzazione del progetto finanziato dalla Regione. Deve essere rispettato il cronoprogramma di realizzazione di una linea di lavorazione dello Stir di Casalduni, affinché i lavoratori possano tornare a lavoro a gennaio. Poi occorre un finanziamento speciale per coprire questa fase e scongiurare la procedura di riduzione del personale».
«Lunedì prossimo ha dichiarato Agostinelli - ci incontreremo con i sindacati per trovare una soluzione. Siamo aperti a ogni strada, intanto dobbiamo preparare un cronoprogramma dettagliato delle varie fasi temporali per realizzare i lavori allo Stir e per la discarica. Sono pronto a perseguire ogni strada possibile per scongiurare i licenziamenti - ha continuato Agostinelli - purché ci sia la fattibilità economico-finanziaria. La Regione potrebbe aiutarci a sensibilizzare le altre società provinciali ad avvalersi dell'ausilio di alcuni nostri lavoratori, per alcuni mesi, fino alla riapertura dello Stir. Questo consentirebbe un alleggerimento per la Samte, consentendo di spalmare più ore sui rimanenti lavoratori. Diversamente, l'accordo per ridurre il monte ore portandolo a una percentuale tra il 25 e il 50% resta, a mio avviso, l'unica strada percorribile. Dalla Sapna abbiamo ricevuto l'acconto di 100 mila euro e abbiamo provveduto a completare il pagamento ai 51 lavoratori della mensilità arretrata del mese di luglio». Continuano, intanto, i viaggi da Napoli a Casalduni per trasferire le ecoballe presso il sito dell'ex Fungaia accanto allo Stir. Siamo arrivati a 5000 tonnellate di rifiuti trasferiti e nelle prossime settimane potrebbe essere completato il piano con il trasferimento delle 12 mila tonnellate programmate.
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