Giornate Fai d'autunno,
​tour nella storia sulle orme di Ciro

Giornate Fai d'autunno, tour nella storia sulle orme di Ciro
di Lucia Lamarque
Domenica 16 Ottobre 2022, 12:00
4 Minuti di Lettura

Sarà proprio Ciro, il cucciolo di dinosauro, la vera star delle «Giornate Fai d'autunno» nel Sannio. La delegazione di Benevento del Fondo ambiente italiano, questa volta, ha scelto di offrire ai visitatori la possibilità di conoscere la storia dello Scipionyx Samniticus e di uno dei comuni più piccoli della provincia, Pietraroja. Quattro gli appuntamenti previsti per sabato 15 e domenica 16: il Paleolab, il centro antico di Pietraroja, l'ex carcere di San Felice e il «Cubo», plesso del Dipartimento di scienze e tecnologie dell'Unisannio di recente apertura.

«Per l'edizione 2022 delle Giornate Fai d'autunno anticipa il presidente provinciale del Fai Ferdinando Ielardi - abbiamo deciso di puntare tutto su Ciro, partendo dai luoghi del ritrovamento fino a giungere allo studio della geologia e della paleontologia».

Nel corso della visita a Pietraroja sarà possibile scoprire, guidati dagli apprendisti cicerone dell'istituto comprensivo «Kennedy» di Cusano Mutri, il museo di geologia e paleontologia «Paleolab» (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17, consigliata la prenotazione), la chiesa madre di Santa Maria Assunta (visite dalle 10 alle 17 con sospensione durante le funzioni religiose) e la «Prosciutteria», museo del famoso prosciutto di Pietraroja, una vera prelibatezza per gli amanti della buona tavola (prenotazione obbligatoria e visite sabato e domenica dalle 10 alle 17). Come spiega anche la scheda del Fai, nel Paleolab, che sorge a poca distanza dal parco geopaleontologico di Pietraroja, è possibile osservare «una ricostruzione arricchita da un percorso multimediale con modelli in scala e videoproiezioni dell'area circostante che, nell'era mesozoica, si presentava come un ambiente lagunare, caratterizzato da acque poco profonde e piccoli isolotti». Nel periodo del «Cretacico» gli animali che morivano erano soggetti a una lenta fase di sedimentazione e pietrificazione che ne ha consentito la conservazione fino ai nostri giorni. Oltre ad uccelli, pesci e salamandre, il piccolo Scypionix Samniticus, ormai famoso con il nome Ciro.

Ma per vedere il cucciolo di dinosauro sarà necessario spostarsi a Benevento, presso l'ex carcere di San Felice, oggi sede della Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggio delle province di Benevento e Caserta. La visita consentirà anche di andare alla scoperta dell'antico edificio che, nel corso della sua vita da convento, ha ospitato anche un carcere (attivo fino agli anni Settanta) per poi diventare sede della Sovrintendenza. Si tratta di una visita interessante visto che in genere l'edificio è chiuso al pubblico, nella quale sarà spiegato il ruolo della Sovrintendenza. A guidare i visitatori nel complesso saranno gli aspiranti cicerone dell'«Alberti» di Benevento (visita dalle 10.30 alle 12.30, gradita la prenotazione). 

Video

Tornando intanto a Pietraroja, qui sarà possibile visitare la chiesa di Santa Maria Assunta, che risale al 17esimo secolo. Degno di attenzione il portale dell'undicesimo secolo, per metà gotico-angioino e per metà pre-romanico. Infine, al di sopra del portale, si nota un'apertura che «lascia intendere - spiegano gli aspiranti cicerone della Kennedy - la presenza in passato di un rosone». Oggi la luce penetra all'interno della chiesa attraverso tre finestre poste sulla facciata. Per gli amanti del buon cibo, da non perdere la visita alla «Prosciutteria», dove sarà possibile ammirare i metodi antichi di lavorazione e conservazione di questo prodotto. È consigliato, naturalmente, gustare la prelibatezza di Pietraroja unendo la cultura storica a quella odierna. Infine il «Cubo», sede del Dipartimento di Scienze e tecnologie dell'Unisannio. A condurre la visita gli studenti dell'ateneo (visite dalle 14 alle 17, promosse ed organizzate nel Sannio dal Gruppo giovani del Fai in collaborazione con la delegazione del Fondo ambiente italiano. Gli organizzatori delle giornate d'autunno, in caso di grande affluenza e considerato che i luoghi protagonisti sono solitamente chiusi, sottolineano che potrebbe non essere garantito l'ingresso a tutti i visitatori. Nel corso della due giorni sarà effettuata la raccolta fondi «Ricordiamoci di salvare l'Italia», a sostegno della transizione ecologica del Fai. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA