Giro d'Italia, via alla missione:
tutti i sindaci del Sannio in rete

Giro d'Italia, via alla missione: tutti i sindaci del Sannio in rete
di Gianluca Brignola
Venerdì 26 Febbraio 2021, 13:00
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«Abbiamo piena consapevolezza di quanto l'appuntamento possa risultare importante per il territorio». Così ieri il presidente della Provincia Antonio Di Maria nel day after dell'ufficialità, arrivata mercoledì dai vertici di Rcs, di quella che andrà a delinearsi come l'ottava tappa della 104esima edizione del Giro d'Italia, in programma sabato 15 maggio, da Foggia a Guardia Sanframondi, la più a Sud dell'intero percorso nonché l'unica in Campania. In tutto saranno 54 i chilometri in terra sannita, dall'ingresso di Bocca della Selva, la piccola stazione sciistica di Cusano Mutri, all'arrivo di via Parallela, attraversando ben 7 centri delle valli Telesina e Titernina. 

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«Ho partecipato agli incontri istituzionali promossi per organizzare la migliore accoglienza per la corsa rosa - ha proseguito Di Maria -.

Ho quindi dato la piena disponibilità, sia al Comune di Guardia che agli altri Comuni interessati dal passaggio della carovana rosa, per ogni attività di nostra competenza e nei limiti delle possibilità». Un riferimento, ancora piuttosto celato, ma che rimanda inevitabilmente alle condizioni relative alla pavimentazione della rete stradale nelle competenze della Rocca che, del resto, coprirà quasi totalmente l'itinerario. Allo stato attuale appare facile ipotizzare quelli che potranno essere gli interventi necessari a garantire il regolare svolgimento della gara sulla base degli standard che, con tutta probabilità, verranno richiesti dalla stessa organizzazione a seguito delle possibili risultanze di una ricognizione delle emergenze.

Una molteplicità di aspetti che andranno a collocarsi tra le responsabilità di una cabina di regia che coinvolgerà i 7 sindaci interessati. Un'opzione paventata dallo stesso primo cittadino di Guardia Sanframondi Raffaele Di Lonardo. «Sarà indispensabile un coordinamento delle operazioni - ha spiegato -. Ci stiamo lavorando ma è evidente a tutti che la macchina è già partita ed è assolutamente conscia del compito a cui sarà chiamata ad assolvere. Siamo grati al presidente De Luca, all'assessore Casucci e al presidente Di Maria, che sin da subito hanno dimostrato vicinanza e sostegno. Sarà una partita da giocare uniti e dovremo farci trovare pronti».

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Altro nodo da sciogliere sarà la presenza o meno del pubblico. Nel 2020, infatti, non fu possibile prevedere la presenza degli spettatori all'arrivo così come alla partenza. Discorso diverso per il resto del percorso, con l'evidente possibilità di distanziamento tra le persone. Se ne saprà di più tra qualche settimana con le nuove disposizioni del governo. Ma sarà una vetrina particolarmente significativa per tutto il territorio e le per le valli del vino beneventane, anche in virtù della collocazione dello «stage» di sabato quando gli ascolti sono solitamente più alti rispetto al resto della settimana, con una media non inferiore ai 2 milioni, ai quali vanno aggiunti i telespettatori collegati da 184 Paesi del mondo. Nella giornata successiva, però, la partenza non avverrà dal Sannio, con un effetto «Giro» che certamente non si riverserà, almeno nella sua interezza, sulle strutture ricettive del comprensorio. Ci sarà, dunque, da puntare sul ritorno post-corsa e sulla vetrina internazionale così come del resto era anche nelle intenzioni dell'iniziale idea progetto partita nel 2019 su proposta del consigliere comunale di Castelvenere Luigi Piazza raccolta dall'allora sindaco di Guardia Floriano Panza, presa poi in carico dall'attuale primo cittadino Raffaele Di Lonardo e passata al vaglio di De Luca,che ne annunciò il finanziamento da circa 100mila euro.

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