Giudice di pace, lite infinita sul fitto: la Provincia creditrice per 9 milioni

In prima istanza il ministero era stato condannato a pagare arretrati e interessi

la sede del Giudice di Pace
la sede del Giudice di Pace
di Antonio Martone
Domenica 2 Aprile 2023, 10:42 - Ultimo agg. 19:10
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Una vertenza infinita, che ha dell'incredibile e che non sembra destinata a concludersi quella in essere tra la Provincia di Benevento ed il ministero di Grazia e Giustizia per il mancato pagamento del fitto dei locali dell'ex caserma Guidoni occupati dagli uffici del Giudice di pace. Il contenzioso sarebbe già arrivato, secondo fonti attendibili provenienti dalla Rocca dei Rettori, a 1 milione di euro circa, calcolando anche gli interessi legali, e va avanti da circa dieci anni. In pratica il Dicastero non ha mai corrisposto all'ente locale il fitto mensile. Una situazione per certi aspetti paradossale, che espone la Provincia ad un carico supplementare di criticità di natura contabile ed amministrativa, non avendo percepito alcun rimborso fino ad oggi, mentre dall'altra parte è esigenza del Tribunale e della Procura aver accesso ai locali per le proprie crescenti esigenze.

Già c'è stato un primo round giudiziario che ha dato ragione all'ente sannita. In prima istanza, infatti, il ministero è stato condannato al pagamento di tutti i fitti maturati, con gli stessi giudici che hanno stabilito anche la corresponsione degli interessi legali per il notevole ritardo, così come previsto dalla legge. Tutto, però, è rimasto invariato perché la sentenza è stata impugnata dagli avvocati ministeriali che hanno prodotto ricorso, con la complessa questione che ora è in discussione presso la Corte d'Appello; i tempi di definizione della controversia, naturalmente, non sono preventivabili. La Provincia, dal suo canto è forte della norma secondo la quale dal 1 settembre 2015 compete al ministero di Grazie e Giustizia e non più ai Comuni il pagamento dei fitti passivi per i locali utilizzati da Tribunali e Procure. Da allora è iniziata la trattativa tra la Provincia ed il ministero per la fissazione del prezzo della locazione.

L'ipotesi di contratto, predisposta dalla Provincia, a seguito di un apposito parere rilasciato dall'Agenzia del territorio di Benevento, prevedeva il pagamento di circa 150mila euro l'anno a far data appunto dalla data di occupazione dell'immobile. Quindi parliamo di circa 9 anni di arretrato, rispetto al quale il Dicastero di via Arenula sarebbe appunto inadempiente. L'ex presidente della Provincia Claudio Ricci dopo un incontro svoltosi nel lontano ottobre del 2017 con i vertici locali di Tribunale, Procura della Repubblica e Ordine degli avvocati, definì con gli stessi una intesa di massima per una interlocuzione diretta sulla logistica e la formalizzazione del contratto, anche per evitare lunghi e tortuosi iter burocratici, ma non ci sono stati risultati soddisfacenti considerato che la partita è ancora aperta con l'esito che resta appunto incerto, al di là del primo vantaggio per la Rocca.
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Come noto il monumentale complesso della ex caserma Guidoni è suddiviso in quattro corpi di fabbrica ed occupa un'immensa area tra i viali Atlantici e Mellusi, proprio nel cuore della città e tra l'altro, a parte il complesso utilizzato dal ministero per gli uffici del Giudice di pace, ha bisogno di interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. In effetti soprattutto la palazzina ex dormitorio e quella che era destinata ad armeria dal lato di via Ferrelli sono da diversi anni chiusi ed abbandonati al loro destino. I progetti presentati in passato non hanno sortito l'effetto desiderato con riferimento soprattutto a quello della scuola magistrati. Non ci sono ipotesi concrete al momento.
 

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