I sindaci: «Buche sulle Telesina,
intervenire sulla statale 372»

I sindaci: «Buche sulle Telesina, intervenire sulla statale 372»
di Gianluca Brignola
Martedì 7 Dicembre 2021, 08:33
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Le condizioni disastrose della «Telesina» a unire le differenti posizioni dei sindaci della valle Telesina. Un effetto del tutto consequenziale rispetto ad uno stato dell'arte che negli ultimi giorni si è presentato particolarmente complicato con riferimento al tratto beneventano dell'arteria segnato da buche, crateri e macchie di leopardo per le quali, già dalla prossima settimana, Anas ha annunciato interventi di sistemazione per un investimento complessivo da 5,1 milioni di euro.

 

Notizia accolta in maniera favorevole ma con l'auspicio di poterne vedere presto i risultati. «Un'attività quanto mai necessaria - per la fascia tricolore di Telese Terme Giovanni Caporaso - a fronte dello scenario che quotidianamente anche tanti nostri concittadini sono costretti ad affrontare nel raggiungere il capoluogo per motivi di lavoro, personali o anche, cosa ancora più grave, le strutture ospedaliere».

Difficile, se non impossibile, individuare le situazioni di maggiore criticità nei 40 chilometri e rotti, sui 71 complessivi, dall'ingresso nel territorio sannita e sino ad arrivare al raccordo autostradale, passando per 10 comuni delle valli telesina e vitulanese. Un allarme che viaggia anche dalle pagine dei social e raccolto il più delle volte proprio dai primi cittadini.

«Abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce - per il sindaco di Puglianello Francesco Maria Rubano - e porre in essere tutte le azioni utili a favorire una ordinaria così come straordinaria manutenzione della statale. È chiaro che in tali condizioni non è possibile attendere la realizzazione del raddoppio». Un riferimento che torna, naturalmente, al tema dell'adeguamento a quattro corsie della «Telesina» il cui iter dovrebbe essere alle battute finali sulla base di un bando per un importo complessivo di 391 milioni di euro. Il progetto del primo lotto, del valore di 460 milioni di euro, avrà uno sviluppo di 23 chilometri, dallo svincolo di San Salvatore Telesino a quello di Benevento, ma per l'intera infrastruttura, nei suoi complessivi 61 chilometri che comprendono anche il versante casertano, il budget stanziato sarà di 790 milioni. Nei piani del Ministero, al termine di tutto l'iter procedurale, i lavori giungeranno a conclusione in poco più di 5 anni, 1963 giorni in tutto comprensivi di 225 giorni di andamento stagionale sfavorevole. Nelle due fasi di esecuzione si procederà prima alla realizzazione della nuova carreggiata e successivamente all'adeguamento della carreggiata esistente in modo da poter alternare il traffico nelle 2 sedi sulla base dell'avanzamento del cronoprogramma. Per la realizzazione del secondo lotto, da San Salvatore a Caianello, il governo ha ritenuto invece necessaria la nomina di un commissario straordinario dotato di poteri derogatori al Codice degli appalti, ovviamente, nel rispetto delle norme di sicurezza e di tutela dell'ambiente e del paesaggio. Ma, nel frattempo, i riflettori restano puntati anche sulla pericolosità dell'itinerario con un triste primato venuto fuori dal recente studio pubblicato dall'Istat sugli incidenti stradali avvenuti in Campania nel corso del 2020 con riferimento sia all'indice di mortalità che di gravità dei sinistri.

«Numeri come questi - per il sindaco di San Salvatore Telesino Fabio Romano - è ovvio che suscitino molto più di qualche semplice apprensione. Le istituzioni hanno il dovere di fornire delle risposte immediate alle legittime preoccupazioni delle comunità che risultano interessate». «L'adeguamento a 4 corsie della superstrada rappresenta di certo l'opera infrastrutturale più importate del Sannio - le parole del sindaco di Faicchio Nino Lombardi - che avrà effettivamente la capacità di modificare radicalmente la percorribilità della statale soprattutto in termini di sicurezza. Nel frattempo, non c'è altro tempo da perdere investendo, così come ha annunciato anche Anas, immediatamente in interventi finalmente risolutivi».

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