Incendio a Dugenta, donna muore asfissiata
dopo avere messo in salvo i tre fratelli

Incendio a Dugenta, donna muore asfissiata dopo avere messo in salvo i tre fratelli
Giovedì 10 Settembre 2020, 11:00 - Ultimo agg. 19:20
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È riuscita a mettere in salvo i suoi tre fratelli, uno dei quali affetto da disabilità, ma poi, sopraffatta dal fumo dell'incendio sviluppatosi in casa, una donna è morta per asfissia. La tragedia è avvenuta intorno alle 4,30 in un'abitazione di Dugenta, in provincia di Benevento, e ha avuto come protagonisti i componenti di un intero nucleo familiare, composto da tre fratelli e una sorella, Patrizia Napolitano di 49 anni, che è l'unica vittima.

Patrizia, che in molti in paese non esitano a definire già un'eroina, è morta per le esalazioni da fumo in casa, dopo aver messo in salvo i fratelli. Era quasi l'alba quando la donna si è accorta della presenza di fumo in casa, probabilmente causato da un cortocircuito del frigorifero, che aveva invaso tutto il primo piano dell'abitazione, dove sono situate le camere da letto. Patrizia ha fatto scattare immediatamente l'allarme e uno dei suoi fratelli è uscito subito di casa alla ricerca di aiuto. La donna è invece rimasta in casa per mettere in salvo, con l'aiuto dell'altro fratello, il terzo fratello, cieco. I due fratelli sono riusciti a resistere al fumo e alle fiamme trovando riparo sul balcone al primo piano. Patrizia, invece, nel tentativo di raggiungere il piano terra è rimasta intrappolata in casa dove è svenuta cadendo a terra per le forti esalazioni da fumo che l'hanno portata alla morte.

A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione della donna da parte dei sanitari del 118 che sono giunti insieme con i carabinieri della compagnia di Montesarchio e dei vigili del fuoco i quali hanno dovuto forzare il cancello della recinzione del giardino e il portone prima di poter accedere all'interno della casa. Una volta dentro i soccorritori hanno rinvenuto a terra il corpo di Patrizia.

La notizia della disgrazia si è rapidamente diffusa in paese. Sul luogo della tragedia sono sopraggiunti anche altri familiari e conoscenti, straziati dal dolore. La salma è stata portata nell'obitorio dell'ospedale «San Pio» di Benevento dove nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia, come disposto dal magistrato di turno. La casa è stata sequestrata in attesa delle indagini e dei rilievi effettuati dai vigili del fuoco e dai carabinieri che dovranno ricostruire l'esatta dinamica e le cause dell'evento. «È una tragedia che ha colpito una famiglia umile. L'intera comunità - ha commentato il sindaco di Dugenta, Clemente Di Cerbo - è sotto choc e si stringe al dolore dei familiari colpiti da un dramma così grande».


È riuscita a mettere in salvo i suoi tre fratelli, uno dei quali affetto da disabilità, ma poi, sopraffatta dal fumo dell'incendio sviluppatosi in casa, una donna cinquantenne è morta per asfissia. La tragedia è avvenuta intorno alle 4,30 in un'abitazione di 

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