BENEVENTO - Sei avvisi di garanzia per la morte di Vincenzo Iannella, l’operaio di 57 anni di Paupisi, travolto da una massa di terra che lo ha soffocato nel cunicolo del cantiere in cui stava lavorando a Torrecuso. Gli avvisi, che sono un atto dovuto per porli nelle condizioni di nominare eventualmente un proprio perito di fiducia per assistere all’autopsia, fanno riferimento all’ipotesi di concorso in omicidio colposo. Gli avvisi hanno raggiunto il sindaco di Torrecuso Angelino Iannella, 57 anni, il funzionario dell’ufficio tecnico Gerardo Rillo, 57 anni, e i titolari dell’impresa incaricata di effettuare i lavori, Robertino Peca, 42 anni, e la moglie Nina Cerulo, 48 anni; e Giuseppe Zotti, 63 anni, e il figlio Luigi, 37 anni, della ditta proprietaria dell’escavatore impiegato per lo scavo. I carabinieri della stazione di Paupisi hanno anche notificato l’avviso circa l’autopsia ai familiari che sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Maturo: la moglie dell’operaio Antonia Santillo, le sorelle e l’anziana madre.
Operaio morto durante gli scavi,
sei indagati nel Sannio
di Enrico Marra
Martedì 10 Settembre 2019, 07:00
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