Iran-Sannio, 8 clandestini nel tir frigo:
nel mezzo una donna e tre minori

Iran-Sannio, 8 clandestini nel tir frigo: nel mezzo una donna e tre minori
di Enrico Marra
Sabato 14 Novembre 2020, 09:02 - Ultimo agg. 21:24
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A distanza di due mesi da un caso analogo, 8 iraniani sono stati intercettati dai carabinieri alla periferia della città lungo il tratto di raccordo che collega la città alle superstrade per Telese Terme e per Campobasso. A dare l'allarme è stato l'autista del tir, un quarantenne di nazionalità bulgara, che ha fermato un'automobilista di passaggio chiedendogli di avvertire la polizia avendo il sospetto di avere dei migranti nascosti nel camion. Ricevuta la segnalazione pattuglie dei carabinieri hanno raggiunto il tir è lo hanno instradato presso un distributore di carburanti dell'Agip che è lungo l'arteria. Qui è giunta anche un' ambulanza del 118. Si è cosi appurato che in questo tir frigo che proveniva da Brindisi e trasportava yogurt ed era diretto in Spagna erano ospitati 4 uomini, una donna sulla trentina, e 3 minori tra i 16 ed i 17 anni. Sul posto i sanitari del 118 hanno constatato che gli otto nonostante il lungo viaggio erano in discrete condizioni. Pertanto è stato possibile il loro trasporto presso la sede del Comando provinciale carabinieri a via Meomartini per il fotosegnalamento e l'identificazione. Successivamente sono stati tutti sottoposti a tampone presso la sede dell'Asl di via Mascellaro il cui risultato si conoscerà nelle prossime ore.

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La Prefettura che sovrintende al settore deputato all'accoglienza degli stranieri, ha seguito l'evolversi della situazione dovendo decidere il luogo dove collocare gli 8 iraniani, una volta che i carabinieri avranno completato le indagini, con particolare riguardo ai minori. Ora i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Benevento stanno proseguendo le indagini per ricostruire le modalità con cui gli 8 stranieri sono giunti in Italia.

Un lavoro non facile che ha visto impegnato anche più di un interprete. Al vaglio degli inquirenti che operano sotto il coordinamento del magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Sansobrino, c'è anche la posizione dell'autista per verificare se fosse realmente all'oscuro della presenza dei migranti nel veicolo, o se piuttosto il tutto non rientri nel piano di un'organizzazione che favorisce l'arrivo degli stranieri sul territorio nazionale e, superato il periodo di quarantena, consente loro di poter raggiungere gli altri paesi europei.

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Infatti questo caso è molto simile a quello che si era verificato nel mese di settembre sempre nel Sannio. Due mesi fa, per la precisione l'11 e il 24 settembre, con modalità analoghe erano giunti nel Sannio altri migranti. Otto migranti afgani venivano rinvenuti all'interno di un cassone frigorifero adibito al trasporto della frutta alla periferia di San Giorgio del Sannio. Il mezzo bloccato era guidato da un camionista di nazionalità georgiana, ma anche lui residente in Bulgaria, che veniva arrestato ed è tuttora detenuto con l'imputazione di aver favorito l'emigrazione clandestina. Gli 8 afgani dopo aver soggiornato in una struttura di Cautano per la quarantena hanno ripreso il viaggio verso altri paesi europei. A Paduli poi il 24 settembre un altro migrante entrato clandestinamente in Italia finiva travolto dallo stesso camion sotto cui si era nascosto nel suo viaggio in Italia e moriva sul colpo.
 

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