L'auto della banda di slavi
ripresa prima del raid in villa

L'auto della banda di slavi ripresa prima del raid in villa
di Enrico Marra
Martedì 22 Gennaio 2019, 10:23 - Ultimo agg. 11:04
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Sarà il sostituto procuratore della Repubblica Vincenzo Toscano a esaminare nelle prossime ore il dossier redatto dalla Squadra Mobile sulle attività delinquenziali messe a segno in valle Telesina dalla banda di slavi coinvolta nel tragico incidente mortale (quattro morti, tra cui una donna, e un ferito grave) sulla 372 mentre era in fuga dalla polizia. Gli inquirenti sono convinti che gli slavi siano anche gli autori della rapina in casa di due novantenni a San Salvatore Telesino messa segno qualche giorno prima. Se il dossier della Mobile in questa prima fase si sofferma solo su questo colpo, continua la ricerca di immagini in cui compare l'auto, una Fabia Skoda, adoperata dagli slavi e segnalata in occasione di altri colpi.

E che i riflettori di inquirenti e amministratori locali siano puntati proprio sulla valle Telesina viene confermata anche da una decisione del sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, che ha invitato il questore Giuseppe Bellassai e i comandanti provinciali dei carabinieri Alessandro Puel e della Guardia di Finanza Mario Intelisano a una riunione a Telese giovedì, alle 17, al Parco termale, per mettere in campo «tutte le iniziative possibili per garantire la necessaria sicurezza e tranquillità ai cittadini».

Tornando alle indagini sul conto della banda degli slavi vi sono per ora immagini provenienti da telecamere che confermano la presenza della vettura a San Salvatore Telesino intorno alle 19 del giorno in cui fu messo a segno il raid nella casa della coppia di anziani. Ci sono poi anche delle testimonianze sugli occupanti. Elementi raccolti dal personale della Mobile e ora al vaglio della Procura beneventana, che indaga sui precedenti degli slavi, mentre la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha in corso gli accertamenti sulle modalità dell'incidente e sulla identificazione di vittime e ferito. Al momento restano confermati le identificazioni effettuate nei giorni scorsi anche se si attendono i riscontri provenienti dal Paese di origine. Il ferito ricoverato al «Rummo» è Vito Milenkovic, 38 anni. Le vittime sono Gianni Milenkovic, 18 anni, Susanna Milenkovic, di 37, Riki Aleksic, di 48, e Dean Jovanovic, di 48, tutti provenienti da Secondigliano. Nessun riscontro finora per gli oggetti rivenuti nell'auto degli slavi e che probabilmente sono proventi di un furto. Finora il confronto con le denunce presentate dai proprietari di abitazioni derubate non hanno consentito di appurare dove sono stati asportati.
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