Cinesi accoltellate in casa a Benevento,
il 18enne accusa l'amico minorenne

Cinesi accoltellate in casa a Benevento, il 18enne accusa l'amico minorenne
di Enrico Marra
Sabato 17 Aprile 2021, 08:56
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«Non ho accoltellato le due donne, le ha ferite il mio amico». Manuel Maturo, 18 anni, finito in carcere con l'accusa di rapina aggravata e tentato omicidio per il ferimento a coltellate di due cinesi avvenuta mercoledì della scorsa settimana in pieno centro storico in via Sant'Antonio Abate, nei pressi di piazza Piano di Corte, ha cambiato versione rispetto a ciò che aveva sostenuto subito dopo l'arresto. Lo ha fatto ieri mattina nel corso di un interrogatorio davanti al Gip Loredana Camerlengo, presente il suo difensore Antonio Leone. Il Gip non ha convalidato il fermo ed ha concesso al giovane gli arresti domiciliari. Per il duplice ferimento i carabinieri della sezione operativa del Nucleo radiomobile della Compagnia di Benevento, che avevano indagato per cercare d' identificare gli autori del raid in casa delle due cinesi entrambe ferite e ricoverate in ospedale, avevano arrestato Maturo beneventano, e denunciato a piede libero, per gli stesi reati E. G. di 17 anni, anche lui beneventano, inviando per quest'ultimo, gli atti al Tribunale dei minori chiamato nelle prossime ore a decidere sulla sua posizione. Lo difende l'avvocato Gerardo Giorgione.


I carabinieri avevano identificato i due giovanissimi attraverso le telecamere del Comune collocate su corso Garibaldi e presso l'Arco di Traiano. Tra l'altro al momento dell'arresto avevano in gran parte gli stessi abiti che indossavano la sera della rapina. Nelle immagini riprese dalle telecamere si vedono i due giovanissimi prima intrattenersi in zona, e poi allontanarsi dopo il ferimento delle due donne verso l'Arco di Traiano. Maturo, subito dopo l'arresto, aveva sostenuto di aver tentato, con il viso coperto, una rapina insieme al minorenne nella casa delle cinesi. Inoltre aveva aggiunto di avere nel suo zaino a casa il coltello che aveva adoperato per colpire la donna. E i militari avevano rinvenuto il coltello proprio nello zaino a casa di Maturo. Ieri il giovane ha cambiato versione dicendo che le prima ricostruzione l'aveva fatta perché spaventato per l'arresto. Ieri ha sostenuto di essersi recato, insieme all'amico minorenne, in casa delle cinesi per fare sesso a pagamento. Mentre lui si intratteneva con una delle due donne, il suo amico colpiva con un coltello l'altra. Udite le urla si era precipitato nell'altra stanza ed avrebbe trovato la donna cinese già ferita. Pochi secondi ed il suo amico colpiva con lo stesso coltello anche la seconda cinese. Insieme erano poi fuggiti. Il coltello adoperato dal minore per ferire le due donne era stato poi nascosto da Maturo nella sua abitazione per fare un piacere all'amico.
 

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