Benevento, movida fracassona:
guerra sul prolungamento di orari

Benevento, movida fracassona: guerra sul prolungamento di orari
di Paolo Bocchino
Lunedì 1 Luglio 2019, 08:37
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Le nuove direttive sulla movida sono state adottate «inaudita altera parte» si direbbe in linguaggio giuridico. La parte non ascoltata è quella dei residenti del centro storico che fanno sentire la propria voce all'indomani della nuova ordinanza varata dal sindaco Mastella per l'estensione dei limiti orari per gli spettacoli musicali. Un provvedimento licenziato a brevissima distanza dall'incontro avuto giovedì a Palazzo Mosti dal delegato alle Attività produttive Oberdan Picucci con una nutrita rappresentanza dei titolari di bar e locali. Istanze prontamente raccolte dal Comune che ha portato dalla 1 alla 1,45 lo stop alla musica dal vivo.
 
Il dispositivo ha esordito nell'ultimo weekend non senza suscitare pareri contrapposti. Chiaramente improntati all'apprezzamento i commenti degli esercenti e dei giovani. Di segno opposto coloro che nei vicoli antichi ci vivono. «Abbiamo appreso della nuova ordinanza solo a cose fatte - dice il presidente del comitato di quartiere Centro storico Carlo Cennamo - senza entrare nel merito del provvedimento va rilevato dunque che si tratta di una decisione che non ha nemmeno sentito la nostra posizione. Del resto non è la prima volta che chiediamo vanamente di essere ascoltati. Dal 7 giugno è depositata al protocollo del Comune la richiesta di incontro con proposte concrete per la definizione delle modalità attuative del sistema di videosorveglianza della Ztl. È trascorso quasi un mese senza avere avuto risposte». Il rappresentante del sodalizio civico tiene comunque aperta la porta del dialogo: «Da contatti verbali avuti con alcuni amministratori - riferisce Cennamo - ci era stata anticipata la volontà di convocarci per il confronto su tutte le problematiche che attengono il centro storico. Ci auguriamo che ciò possa avvenire quanto prima perché le questioni da affrontare non riguardano solo la movida o il presunto scontro con i commercianti sulla Ztl, contrapposizione che per noi non esiste, ma il futuro che l'amministrazione ha in mente per il quartiere».

Dal comitato si fa rilevare come nella serata di sabato non sia stato eseguito alcun controllo sulle emissioni sonore con musica «a palla» fino all'orario di stop soprattutto in alcuni locali. Ipotesi che la polizia municipale però esclude: «A noi non risultano violazioni del dispositivo sindacale - dice il vicecomandante Fioravante Bosco che sabato guidava le tre pattuglie in servizio - si segnala invece la adozione di una iniziativa singolare che ha contribuito alla riduzione delle emissioni: una postazione specializzata in piazza Arechi II ha distribuito cuffie con le quali i ragazzi hanno potuto continuare ad ascoltare musica anche oltre l'orario stabilito». La silent disco ha incontrato il favore di molti giovani. Sul fronte dei controlli non si registrano episodi finiti nelle relazioni di servizio dei gruppi interforze guidati dalla questura. Da segnalare, invece, l'imponente cumulo di sacchi neri contenenti rifiuti d'ogni genere che hanno stazionato in piena movida nello slargo Trescene per l'intera serata. Provvidenziale l'intervento dell'Asia che ieri ha provveduto a rimuovere l'indecorosa montagna. I commercianti hanno chiesto l'installazione di appositi alloggiamenti e l'amministrazione ha aperto a possibili misure in tal senso.
 
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