Benevento, folla al corso Garibaldi:
verso il numero chiuso nel weekend

Benevento, folla al corso Garibaldi: verso il numero chiuso nel weekend
di Paolo Bocchino
Mercoledì 11 Novembre 2020, 08:57
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Corso Garibaldi a numero chiuso nel weekend. È l'ipotesi che sta prendendo corpo tra i vertici istituzionali e delle forze dell'ordine per il prossimo fine settimana. La decisione definitiva verrà assunta domani nel corso del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza già convocata dal prefetto Francesco Antonio Cappetta su richiesta del sindaco Mastella. Lo aveva anticipato del resto già ieri il sindaco al quale Il Mattino aveva chiesto di commentare le immagini del Corso brulicante di persone nel pomeriggio di domenica. «Sono pronto ad adottare nuove misure di prevenzione se necessario» aveva anticipato Mastella, pur dando atto ai numerosi presenti di aver indossato regolarmente la mascherina. La conferma della Campania in zona gialla ribadita dalla cabina di regia governativa non deve far abbassare la guardia. Il Sannio è più «giallo» della media regionale, per numero di contagi e di pazienti in terapia intensiva, ma Mastella mostra di non voler concedersi allentamenti: «Per fine settimana farò nuovi provvedimenti restrittivi per evitare assembramenti e quindi la diffusione del contagio virale - ha annunciato ieri via social - Tra la popolarità a buon mercato e l'assunzione di responsabilità, da sindaco che ha come stella polare la salute della comunità che amministra, scelgo la lotta dura contro il virus pur sapendo che questo costerà dei sacrifici. Ormai siamo in guerra, chi al fronte e chi in retrovia, ma siamo in guerra. Alcuni ancora non se ne rendono conto. Chi rimane scettico vada in qualche ospedale della città».

Provvedimenti che potrebbero riguardare la passeggiata cittadina per eccellenza: «Stiamo immaginando l'adozione di misure per il contingentamento delle presenze su Corso Garibaldi nel weekend - conferma il prefetto Cappetta - Se ne discuterà giovedì (domani, ndr) in una riunione di Comitato chiesta dal sindaco Mastella. Le forze dell'ordine coordinate dalla questura, in sinergia con la polizia municipale, individueranno le modalità operative più opportune per evitare la presenza contemporanea di troppe persone sul Corso. La situazione complessiva in città e in provincia non presenta particolari allarmi ma è bene mettere in campo ogni possibile azione preventiva». Non va in porto invece un'altra iniziativa che il sindaco aveva invocato nell'ottica delle misure di controllo anti contagio. La dozzina di militari richiesta al ministero per il presidio del centro storico resterà altrove, almeno per il momento: «Il Ministero ha ritenuto che la situazione di Benevento in questa fase sia gestibile con le forze già operanti in città» spiega Cappetta. E del resto piazze come Napoli o Salerno appaiono effettivamente prioritarie al momento, come ha riferito il prefetto nel corso della riunione di Comitato svoltasi in videoconferenza. Al tavolo virtuale anche il vicesindaco Mario Pasquariello: «I vertici delle forze dell'ordine e il prefetto hanno espresso apprezzamento per le misure adottate dal Comune e in particolare dal sindaco Mastella, come la recente ordinanza che ha anticipato alle 18 i divieti di stazionamento nei punti più critici della città già previsti in precedenza a partire dalle 21. Benevento e il Sannio presentano condizioni sanitarie meno critiche di altre realtà e questo è alla base del mancato arrivo dei militari, ma non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa contro il virus».

Ad assaggiare concretamente gli effetti delle misure anticontagio, come noto, è stato anche il leader della Lega Matteo Salvini sanzionato per non aver indossato la mascherina in occasione della visita a Benevento il 25 agosto. Una multa ad elevato effetto mediatico che risulta benefica, nel suo piccolo, anche per le casse di Palazzo Mosti. Il senatore leghista nelle scorse ore ha saldato il conto versando 280 euro (più spese di notifica) sul conto corrente della polizia municipale. Altrettanto ha fatto il senatore Nicola Molteni, commissario della Lega in Campania. Come si ricorderà il caso era stato sollevato da Mastella che aveva stigmatizzato il bagno di folla di Salvini in via Traiano chiedendo al comandante della polizia municipale Fioravante Bosco di appurare la sussistenza di condotte irregolari. Comportamenti riscontrati da Bosco attraverso l'utilizzo di immagini dalle quali era emersa la violazione di Salvini, Molteni e altre sei esponenti leghisti.
 

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