«Una emergenza senza fine». Può essere riassunto così il day after dell'ennesimo incidente mortale lungo la Telesina, verificatosi giovedì pomeriggio, nel corso del quale ha perso la vita Michele Giambetta, 31enne di Campobasso, in un drammatico scontro con un'auto proveniente dalla direzione opposta alla sua guidata da P.M., 56 anni di Benevento, trasportato in codice rosso al «Rummo», dove è ricoverato. Un elenco terribile di vite spezzate che, purtroppo, non accenna a fermarsi.
Il 5 febbraio un episodio simile, all'altezza dello svincolo di San Salvatore Telesino, fece registrare la morte di Remo Bruno Menichiello e Matteo Donatiello, rispettivamente di 57 e 43 anni, da Mirabella Eclano, in Irpinia, e Petrella Salto nel reatino. È un primato assolutamente negativo per l'arteria che da più parti hanno ribattezzato «La maledetta». «C'è poco o nulla da aggiungere.
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«Una lungaggine burocratica - ha affermato il sindaco di Benevento Clemente Mastella - che ritarda la messa in atto di un'opera infrastrutturale fondamentale per il Sannio, con inevitabili conseguenze legate alle condizioni di percorribilità e sicurezza del tracciato». Una fotografia impietosa, segnalata attualmente da buche a macchia di leopardo senza soluzione di continuità e per la quale dallo scorso dicembre è stato avviato un piano di manutenzione programmata dell'importo complessivo di 5,1 milioni, in parte già eseguita o in corso di esecuzione ed in altra buona parte posticipata a condizioni meteorologiche meno avverse, in primavera. «I lavori di nuova pavimentazione - hanno spiegato ieri da Anas - eseguiti nelle scorse settimane, oltre a tratti stradali nella provincia di Caserta, hanno già interessato una tratta di oltre 800 metri nel territorio di Paupisi. Inoltre, a partire dalla prossima settimana, le attività interesseranno anche tratte stradali comprese tra i territori di Alvignano e Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, e a seguire tra Vitulano e Solopaca».