Di Maio e la Falanghina:
«Valorizzare made in Campania»

Di Maio e la Falanghina: «Valorizzare made in Campania»
Domenica 17 Novembre 2019, 16:26 - Ultimo agg. 18:49
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«Il motivo per cui sono impegnato nel ministero degli Affari Esteri è perché da quel ministero possiamo pubblicizzare e promuovere la nostra cultura nel mondo. La cultura, le bellezze di un territorio e le eccellenze enogastronomiche si possono pubblicizzare nel mondo sempre di più perché siamo l'Italia e il made in Italy è un brand invincibile». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in visita alla cantina sociale La Guardiense di Guardia Sanframondi ( Benevento), il paese capofila del riconoscimento «Sannio Falanghina Città europea del vino».

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«Più lo portiamo in nuove economie emergenti - ha aggiunto - come la Cina dove ci sono milioni di nuovi ricchi ogni anno che vogliono bere e comprare cose fatte bene, più noi promuoviamo nuovi posti di lavoro in Italia».
«Veniamo da un'epoca in cui si esportavano all'estero gli stabilimenti e si lasciavano i lavoratori in mezzo a una strada - ha sottolineato Di Maio - Promuovere queste bontà, come la Falanghina, significa aumentare i posti di lavoro in Italia, aumentare le aziende ed esportare solo il prodotto. È un concetto che in troppi anni è mancato. Abbiamo 40 miliardi di Made in Italy nel mondo, possiamo aumentare ancora di più guardando a mercati come la Cina, l'India. Per questo sono stato molto criticato per aver firmato l'accordo sulla via della seta, ma era l'unico modo per accelerare e ridurre lo svantaggio che avevamo con altre nazioni europee come la Francia e la Germania che vendono in quei mercati da tanto tempo».
 
 

«Ministro Di Maio, Cusano Mutri ha bisogno del suo aiuto»: è la scritta su uno striscione sollevato in occasione dell'arrivo del leader del M5S a Guardia Sanframondi. Lo striscione è stato realizzato da giovani studenti di Cusano Mutri, comune rimasto isolato dopo la chiusura della strada provinciale per caduta massi in seguito al maltempo. «Sono quasi due settimane - dicono i giovani - che non possiamo spostarci e andare a scuola. Il nostro comune è isolato. E a causa della chiusura dell'unica strada percorribile non ci sono mezzi pubblici che possano raggiungere Cusano Mutri. Il percorso alternativo individuato dall'Ente Provincia tra un sali e scendi per le montagne non è transitabile per i pullman e i camion, tanto che cominciano a scarseggiare anche i rifornimenti per gli esercizi commerciali».

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