Mastella è il sindaco più amato:
«Ho fatto un figurone grazie ai cittadini»

Mastella è il sindaco più amato: «Ho fatto un figurone grazie ai cittadini»
Martedì 6 Luglio 2021, 08:35 - Ultimo agg. 20:46
4 Minuti di Lettura

Sindaco, un consenso che sfiora il 60 per cento a cinque anni dalla elezione. È più soddisfatto o più sorpreso dal risultato del sondaggio governance poll che la pone al sesto posto nazionale?
«Sono felice per il consenso e non nego un pizzico di sorpresa per l'ampiezza del risultato. Stupito certo no. Vivo tutti i giorni tra la gente e ho modo di toccare con mano quotidianamente la popolarità e l'affetto di cui i cittadini, bontà loro, mi onorano». 

Consenso popolare che sembra essere stato alimentato notevolmente dalla vicenda pandemica, come dimostrano gli indici di gradimento immutati tra il 2020 e il 2021. Ritiene di aver beneficiato di tale effetto?
«L'effetto Covid sul consenso può esserci stato, ma è la dimostrazione che Clemente Mastella ha saputo essere vicino ai cittadini nel momento più difficile.

Insieme alle istituzioni e agli enti del territorio abbiamo fatto un lavoro enorme. Benevento sarà la prima provincia Covid free. Io, da sindaco del capoluogo, ho fatto la mia parte lavorando perché l'intero sistema territoriale fornisse risposte adeguate. E non mi sono limitato al ruolo istituzionale. Non so quanti altri politici avrebbero dato il proprio numero di telefono a chiunque, rispondendo a tutte le ore per qualsiasi esigenza. Vuole che le persone, dotate di grande saggezza collettiva che si forma sulle esperienze individuali, questo non lo abbiano percepito?». 

L'emergenza Covid è finita. Bisognerà trovare altri argomenti sensibili per mobilitare l'elettorato?
«È un errore nel quale si può facilmente cadere: la fase acuta del Covid potrebbe essere passata ma il Covid purtroppo no. Abbiamo ancora tante incognite davanti a noi: la variante Delta, le vacanze, gli assembramenti serali, il ritorno a scuola. Dobbiamo ancora stare attenti e uniti, fino a quando questo maledetto virus non sarà davvero soltanto un ricordo. E la comunità beneventana sa che troverà sempre il suo sindaco pronto a difenderla anche nelle sfide che arriveranno di qui in avanti». 

C'è chi l'accusa di sfruttare la poltrona sindacale per fare nuovamente il salto verso altre mete politiche. Se la sente di escludere tale ipotesi?
«Non mi candiderò più in Parlamento, pur avendo ricevuto proposte importanti in tal senso, perché voglio continuare a dare il mio aiuto, la mia esperienza, le mie conoscenze, la mia vicinanza, alla mia gente. Chi mi vorrebbe attribuire mire personali dovrebbe piuttosto riflettere sul dato macroscopico che si evidenzia: questa mole di consenso non è frutto di alcun sostegno partitico come invece accade per molti altri primi cittadini. Il mio dato non ha sgabelli sui quali poggiare né cornici ideologiche. È consenso puro e semplice, dato dai cittadini. Secondo i sondaggisti, un autentico miracolo elettorale. È il riscontro più bello e mi fa felice perché significa che è stato colto lo spirito più autentico del mio impegno. L'ho scritto direttamente a loro: mi avete fatto fare un figurone in tutta Italia».

Consenso ampio e tanto pragmatismo: è questa visione post ideologica dell'amministrare che la fa essere in sintonia con Vincenzo De Luca?
«Direi di sì».

Adesso dunque sarà una comoda passeggiata in discesa fino all'appuntamento elettorale d'autunno?
«Assolutamente non è quello che penso. Ho detto scherzosamente a qualche amico che mi sostiene: il mio valore è certificato dal sondaggio, il resto dovete metterlo voi...»

Scherzi a parte, firmerebbe per il 59,5 per cento dei consensi a un eventuale ballottaggio? 
«Ma certo, non è questione di decimali. Sono consapevole che tutto si evolve e che i risultati si conseguono con il lavoro, giorno per giorno. Non do affatto per scontato che questo riscontro si tramuti automaticamente in spoglio elettorale. Ma molto lapalissianamente dico: meglio questo risultato che un cattivo risultato. E se fosse arrivato un riscontro negativo, le assicuro che non mi sarei riproposto. Il giudizio dei cittadini per me è sempre sovrano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA