Un sindaco stimato dai cittadini che ne apprezzano l'operato amministrativo. Un responso decisamente gratificante per Clemente Mastella quello che scaturisce dalla rilevazione effettuata dalla Noto sondaggi tra l'11 e il 13 gennaio. Studio commissionato dallo stesso primo cittadino a uno dei principali istituti demoscopici d'Italia per tastare il polso dell'opinione pubblica dopo le tensioni dei giorni scorsi che hanno creato fibrillazioni nella compagine di governo.
Stando a quanto emerge dalla indagine, il leader dell'amministrazione comunale non avrebbe granché da farsi perdonare. Il campione raggiunto dagli autori della ricerca (formato da 1.000 cittadini equamente ripartiti tra le fasce d'età, con tasso di risposta del 90 per cento) si è espresso ampiamente a favore del numero uno di Palazzo Mosti. «Se domani si votasse per eleggere il sindaco di Benevento, lei voterebbe a favore o contro il sindaco Clemente Mastella?», il quesito posto telefonicamente o via web ai residenti nel capoluogo.
«Per i sindaci al secondo mandato - commenta l'autore dello studio Antonio Noto - solitamente si assiste a una polarizzazione degli umori popolari: o si crolla nei consensi, o li si consolida. Mastella dimostra di appartenere a questa seconda schiera di amministratori e vede aumentare costantemente la fiducia dei cittadini. Dalla prima elezione a oggi, è stato un continuo crescendo e non un exploit momentaneo. Consensi che si fondano - aggiunge il patron dell'istituto demoscopico - su buone pratiche amministrative e non genericamente sulla popolarità del personaggio Mastella che chiaramente è altissima». Lo studio rileva un elevato grado di soddisfazione popolare per la qualità di vita cittadina. Alla domanda «come si vive oggi a Benevento?» rispondono «Bene» 52 residenti su 100. Soltanto 13 optano per «Male», mentre 35 intervistati non esprimono valutazioni. Il livello di gradimento più elevato si registra nella fascia anagrafica intermedia (35-54 anni) con il 56 per cento, seguito dagli over 55 (50 per cento di risposte favorevoli, 13 per cento insoddisfatti). Fatica invece a imporsi tra i giovani (18-34 anni) che danno della qualità di vita a Benevento un giudizio polarizzato: 48 per cento a favore e 45 per cento contrario. Ancor più indicativo poi il quesito inerente «la qualità della vita a Benevento rispetto a 4, 5 anni fa». Per la metà dei cittadini (50 per cento) «è migliorata», solo 9 beneventani su 100 la ritengono «peggiorata». Gli altri non si esprimono. Quasi un corollario il responso ampiamente positivo in merito al «giudizio sull'operato del sindaco Mastella». Per il 62 per cento del campione «è positivo», mentre il 29 per cento ha maturato un parere «negativo». Senza opinione i restanti 9. Ma cosa piace esattamente? «Gli aspetti positivi nel vivere a Benevento» indicati dagli intervistati (con facoltà di risposta multipla) sono nell'ordine: presenza di molte attività commerciali» (52 per cento), «tranquillità (50 per cento), pulizia/cura del verde (41 per cento), manifestazioni culturali (39 per cento), servizi efficienti (35 per cento), trasporti pubblici (30 per cento), parchi/centri sportivi (25 per cento).
In cosa potrebbe invece migliorare la città? Prioritaria secondo i beneventani sottopostisi al test «l'attivazione di progetti per la qualità dell'ambiente, del clima, della salute, della mobilità sostenibile» con il 41 per cento delle risposte, seguito a una lunghezza da «creazione o potenziamento dei servizi alla persona e di cura della comunità», da «misure di sostegno economico e di attivazione di credito per le microimprese e il commercio» (30 per cento), e dalla «creazione di spazi per l'educazione, la scuola e la formazione» con il 27 per cento. «Risposte - chiosa Noto - che attestano la percezione diffusa tra i cittadini di una Benevento che non è più periferia in Campania ma centro vivo e pulsante, a dispetto delle ridotte dimensioni».