McDonald's punta sul Sannio:
apertura entro Natale a Benevento

Se non ci saranno intoppi, l'apertura avverrà prima di Natale. Il crono-programma per il cin cin che festeggerà il ritorno del McDonald's a Benevento prevede per il mese di dicembre l'inaugurazione del punto di ristoro del colosso del fast food. La notizia è ufficiale, dopo che a metà giugno, l'amministratore delegato di McDonald's Italia, Mario Federico, aveva preannunciato 16 nuove aperture in Campania entro il 2022, con la creazione di oltre 600 posti di lavoro: la società Rem srl ha depositato l'istanza tendente a ottenere il placet su un piano urbanistico attuativo per la realizzazione di una struttura a marchio McDonald's.
 
Il ristorante della multinazionale sarà localizzato nella zona alta della città, su un suolo posto tra via Nenni e via Pascoli (si accederà da entrambe le strade), alle spalle dell'impianto di carburante ex Api, oggi Ip. A Benevento, un ristorante a marchio McDonald's c'è già stato nel 2000, ubicato all'inizio del viale dei Rettori, alle spalle dell'hotel President, nell'attuale sede dell'Unicredit. Dopo la prevedibile partenza sprint, non registrò grande successo e, dopo soli due anni, la società licenziataria, Arca 2000 srl, portò i libri in tribunale, accusando perdite per 211 milioni di lire, con il licenziamento di 23 lavoratori. Stavolta, sarà diverso nel senso che l'iniziativa non sarà un franchising, non vi saranno intermediari, ma la sfida parte direttamente dalla multinazionale. La stessa ubicazione appare più favorevole a interpretare le esigenze del consumatore che predilige questo tipo di ristorazione, a partire dalle possibilità di sosta, nella medesima area della struttura. Ora lo spazio riservato ai parcheggi, tutti a raso, dovrebbe attestarsi sui 1.800 metri quadrati. Se il Comune si esprimerà entro i 60 giorni, la Rem prevede per aprile l'apertura del cantiere: sarà realizzata una struttura prefabbricata in acciaio, con elementi di ultima generazione anche biologici, nonché la riqualificazione dell'intera area, oggi prigioniera di una giungla fatta di erbacce e rovi. L'occupazione Oltre a costituire un segnale significativo sul piano economico e commerciale, poiché la localizzazione di un punto McDonald's avviene, è evidente, a seguito di accurate indagini di mercato, c'è da considerare l'aspetto occupazionale.

Poco meno di una trentina (27) dovrebbero essere gli occupati, suddivisi in tre turni di lavoro, in quanto il ristorante non chiude mai. Non sarà solo fast food, ma soprattutto c' è la possibilità di fare ancora più veloce prendendo un panino al volo senza scendere dalla propria automobile. La novità è che si fa tutto attraverso il finestrino, si ordina, si paga, si mangia allo stesso prezzo restando in macchina: il McDrive. Un percorso a tappe per aggiudicarsi l'hamburger preferito: una colonna che illustra la scelta di sandwich, patatine, insalate, laddove una voce da una specie di citofono vi dirà: «Salve, volete ordinare?» Il cliente è poi invitato ad avanzare fino alla prossima tappa: la cassa. Ancora qualche metro e c' è la terza e ultima fermata, da uno sportello in vetro la ragazza allunga un sacchetto e il contenitore per le bibite. Conquistato il cibo si può ripartire per andare a consumarlo a casa o fermarsi nel parcheggio che costeggia il McDonald' s o improvvisare un pic-nic. Oltre ai dipendenti che saranno assunti dalla multinazionale, c'è da considerare pure i lavoratori dell'indotto: in Campania, McDonald's Italia ha uno dei suoi maggiori fornitori, un'azienda di Montecorvino Rovella, nel Salernitano, rifornisce di insalate la catena multinazionale. Visto il protocollo d'intesa a sostegno della filiera italiana della carne bovina sostenibile, siglato di recente tra Mc Donald's e Coldiretti, siamo certi che Gennaro Masiello, vice presidente nazionale di tale organizzazione, si farà sentire per coinvolgere anche le tante aziende di allevamento della sempre più pregiata carne Marchigiana.