A prendere la parola è il maresciallo capo Nicola Di Lallo, comandante della locale stazione dei carabinieri, che ha accolto l'invito del parroco, don Gaetano Luciano. Il militare elenca in sostanza quali sono i pericoli principali legati alla escalation della criminalità, anche in territori fino a poco fa immuni ed ora alle prese invece con una realtà difficile. Poi, passa a spiegare quali sono gli accorgimenti da adottare per prevenire i furti in appartamento, migliorando in particolare le difese «passive» delle abitazioni, potenziando quelle che vengono definite le «reti di comunicazione e protezione» rappresentate dai buoni vicini per affrontare poi la questione, sempre più diffusa, delle truffe e dei raggiri subiti in particolare dagli anziani e dalle donne. Dispositivi antifurto, corretto utilizzo delle segreterie telefoniche per non far capire che non si è in casa, ricorso a casseforti particolari sono stati alcuni degli argomenti affrontati.
Nel corso dell'incontro sono stati anche consegnati dei volantini per spiegare in termini ancora più semplici le cose riferite e per tenere sott'occhio alcuni consigli pratici.
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