Montesarchio, il M5s resta fuori dalle Comunali: «Manca coraggio»

I giochi per le prossime elezioni

Il Comune di Montesarchio
Il Comune di Montesarchio
di Maria Tangredi
Lunedì 27 Marzo 2023, 09:45
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«Non abbiamo mai barattato i nostri valori, ma abbiamo la consapevelozza di aver fatto tutto ciò che potevamo fare, all'interno o all'esterno delle Istituzioni». Così recita un manifesto del M5s alla vigilia della scadenza elettorale.
I pentastellati non mancano poi di far riferimento a chi si è già presentato quale guida del paese in opposizione all'amministrazione uscente. «La parola onestà - scrivono dal M5s - è sulla bocca di molti ma nel cuore di pochi. Ci riferiamo a quell'onestà intellettuale, prerequisito indispensabile per proporsi a rappresentare i cittadini nelle istituzioni». Ricordano che da tempo si assiste ad un «teatrino dell'assurdo con il sindaco uscente impegnato nel vano tentativo di dimostrare la propria forza politica, mentre dall'altra parte c'è l'accordo di due imprenditori, Antonio Izzo e Biagio Mataluni, che hanno raccolto la disponibilità di un professionista (Carmelo Sandomenico, ndr) da decenni lontano dalla scena politica decretandone a tavolino la candidatura a sindaco».

Il M5s che ricorda come in passato i due industriali, a detta loro, siano stati «protagonisti di una stagione politica caratterizzata da scontri nelle aule giudiziarie e che oggi vanno a braccetto protagonisti di un progetto amministrativo. Progetto amministrativo - evidenziano - perché non ha nulla di politico avendo ridotto le forze politiche ad un pellegrinaggio per una mera candidatura». I grillini poi ricordano come il «buco al castello resta un pugno troppo violento» , tanto che recentemente il direttore del museo Enzo Zuccaro è intervenuto con l'amministrazione per chiederne quantomeno una chiusura sicura del cantiere. E poi il riferimento alla discarica di Tre Ponti «con il M5s - scrivono - che in solitudine ha denunciato la pessima gestione post mortem, e i debiti non versati per anni nelle casse del comune, i lavori pubblici eseguiti in quel decennio hanno indebitato la nostra comunità per 20 anni, con mutui per 5 milioni di euro».

«Poco importa - continuano - se i protagonisti saranno sempre gli stessi che negli ultimi 20 anni hanno amministrato Montesarchio in opposizione o finta. Ed è da un anno che denunciamo la divisione della compagine Damiano».
Il M5s afferma di aver «lavorato in silenzio «per la costruzione di un progetto civico credibile che avesse realmente a cuore gli interessi del paese e non per tutelare gli interessi di pochi, ma abbiamo dovuto prendere atto che manca ancora il coraggio di credere in qualcosa di differente. M5s che non accetta liste civetta come quella che ormai si profila in quanto difficilmente ormai, la maggioranza uscente sembra presenterà un propria lista anche se Damiano e la sua vice Annalisa Clemente, che dovrebbe raccogliere i resti della maggioranza, stanno tentando ancora di formare una lista. Ieri intanto l'apertura della sede del comitato elettorale di Sandomenico. Nessun taglio del nastro ma subito lavoro per l'unica lista ormai certa.
 

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