Trovato morto nel cortile del palazzo:
ipotesi suicidio, attesa per l'autopsia

Trovato morto nel cortile del palazzo: ipotesi suicidio, attesa per l'autopsia
di Maria Tangredi
Sabato 24 Agosto 2019, 13:00
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MONTESARCHIO - Il suicidio è l'ipotesi più accreditata dagli inquirenti ma non dai familiari che, invece, ipotizzano anche un malore e quindi una caduta accidentale di A.D.N., il 45enne che ieri mattina è stato trovato privo di vita sul selciato del condominio dove risiedeva. Ad accertare cosa realmente sia accaduto sarà comunque l'autopsia, richiesta anche dai familiari.
 
A dare l'allarme sono stati alcuni condomini (impegnati nella preparazione di conserve di pomodoro) i quali, dopo aver sentito un forte tonfo, hanno visto l'uomo a terra. Inutili i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 di rianimarlo sul posto. In corso di accertamento anche il luogo da dove si sia eventualmente lanciato il 45enne, dal momento che la sua abitazione, si trova al piano rialzato. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Montesarchio, intervenuti nel condominio di via de Filippo, l'uomo avrebbe scelto una finestra di un pianerottolo di uno degli ultimi piani. Da lì, quindi, si sarebbe lanciato. È stata, inoltre, trovata aperta anche la porta di casa dove l'uomo viveva con l'anziano padre, che non si è accorto di nulla. Solo all'arrivo dei soccorsi gli è stato raccontato di un malore del figlio.

Un gesto imprevisto dietro cui, però, secondo alcuni familiari, potrebbe celarsi l'improvviso aggravamento di uno stato di depressione di cui l'uomo soffriva da tempo. Forse, il lavoro che non era quello che avrebbe voluto fare ma scelto per proseguire l'attività paterna. Era tecnico informatico, si occupava della gestione dei registratori di cassa. «Adriano - dice un cugino - era legato al lavoro fatto per una vita dal padre, che gestiva la vendita e assistenza delle macchine da scrivere Olivetti e poi altre macchine. L'ha continuata, nonostante i gravi problemi per l'attività».
Non ha mai provato a cercare altro lavoro, ma Adriano amava la musica. E infatti aveva inciso anche un cd. Poi, da tempo, un'altra sua passione erano gli animali e il suo cane. Una storia d'amore con Panna (questo il nome dell'animale) salvato dall'uomo e poi diventato il suo «compagno» di vita. La notizia ha sconvolto l'intero paese dove la famiglia è abbastanza nota. Tantissimi i messaggi postati sui social per ricordare «una persona buona».
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