Notte di violenza a Montesarchio,
accoltellato dopo la lite tra vicini

Notte di violenza a Montesarchio, accoltellato dopo la lite tra vicini
di Vincenzo De Rosa
Domenica 22 Settembre 2019, 14:00
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MONTESARCHIO - Serata di follia quella di venerdì a Montesarchio per una lite scoppiata tra due vicini e finita con una coltellata all'addome. Non semplice il compito dei Carabinieri della locale Compagnia accorsi sul luogo dell'aggressione dove si sono ritrovati davanti la vittima sanguinante che poi, dopo l'intervento del 118, ha rifiutato il ricovero. L'aggressore invece, subito identificato, è stato arrestato e poi condotto presso la propria abitazione ai domiciliari: è accusato di lesioni personali aggravate.
 
L'allarme, nella tarda serata di venerdì era scattato quando la centrale operativa del Comando di Montesarchio aveva raccolto una richiesta di intervento per una lite con accoltellamento. Sul posto si portava un'aliquota radiomobile dell'Arma che all'arrivo si trovava davanti una persona con una ferita da arma da taglio all'altezza dell'addome, sotto il costato sinistro, e sanguinante. Sul posto è giunto anche il personale sanitario del 118 che ha prestato le prime cure al ferito. I Carabinieri a quel punto, dopo una prima verifica, sono risaliti al colpevole dell'aggressione, un 65enne, e hanno a perquisito la sua abitazione rinvenendo e sequestrando un coltello da macellaio con una lama di 15 centimetri ritenuta l'arma utilizzata per l'aggressione.

Da una prima ricostruzione dei Carabinieri la lite sarebbe scoppiata tra i vicini per quelli che vengono solitamente definiti come futili motivi. Al termine della lite, il 65enne avrebbe sferrato il fendente con il coltello, ferendo l'altra persona all'addome. Mentre i Carabinieri procedevano alla perquisizione e quindi al fermo dell'aggressore, il ferito visitato dal personale del 118 riportava la diagnosi di «ferita da arma da taglio» ma, dopo aver ricevuto le prime cure, rifiutava il ricovero. Il 65enne invece, è stato dichiarato in stato di arresto dagli uomini della Compagnia di Montesarchio che poi, su disposizione dell'autorità giudiziaria, lo hanno accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà scontare i domiciliari. Dovrà rispondere del reato di lesioni personali aggravate.

Non è la prima volta che i militari della Compagnia di Montesarchio sono costretti ad intervenire per sedare una lite scoppiata nel centro caudino. Era successo a maggio, in via Marchitiello, quando l'intervento dei militari si erano reso necessario per un'altra lite scoppiata tra vicini, con quattro persone che avevano aggredito due coniugi. In quel caso però, nel tentativo di sedare la rissa ed evitare il contatto tra le persone coinvolte nella lite, i Carabinieri erano stati aggrediti a loro volta con calci e pugni. I due militari dell'Arma, feriti nell'occasione, avevano riportato poi una prognosi di dieci giorni. Ad agosto invece un senza fissa dimora era stato aggredito con un bastone, sempre nel centro di Montesarchio, da un pregiudicato per derubarlo di un telefono cellulare e di 20 euro.
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