Morto in casa in casa da giorni,
i vigili chiamati dai vicini

Morto in casa in casa da giorni, i vigili chiamati dai vicini
di Antonio N.Colangelo
Sabato 8 Agosto 2020, 11:27
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Dramma della solitudine in via Bosco Lucarelli a Benevento, traversa di via Rummo, alle porte del centro storico, dove ieri pomeriggio A. F., pensionato 76enne, è stato rinvenuto morto da giorni all'interno del proprio appartamento. A fare la macabra scoperta i vigili del fuoco, allertati dalla municipale, giunti sul posto su segnalazione del vicinato, dopo aver inutilmente e ripetutamente bussato alla porta dell'abitazione. La vittima, il cui cadavere si trovava riverso al suolo e in evidente avanzato stato di decomposizione accentuato dalle elevate temperature estive, viveva da tempo da solo e in condizioni di estremo isolamento per una scelta personale.

Ancora da chiarire con esattezza le cause del decesso, probabilmente verificatosi per cause naturali. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 16, quando appunto un vicino di casa dell'anziano ha deciso di avvisare le forze dell'ordine, insospettito dal persistente cattivo odore proveniente dall'appartamento al terzo piano di uno stabile situato di fronte all'ex monastero delle Orsoline, ora sede Unisannio. Immediato l'arrivo della municipale, guidata dal comandante Fioravante Bosco, tempestivi anche nell'intuire la gravità della situazione. Dopo aver vanamente atteso per qualche minuto che qualcuno aprisse la porta di casa, infatti, hanno avvisato i caschi rossi, celeri nell'arrivo e nel forzare l'ingresso di casa. Drammatica la scena che si è presentata davanti a loro. Il corpo dell'uomo, ormai privo di vita, giaceva sul pavimento in palese disfacimento e in un ambiente domestico di totale incuria e degrado, segnali inequivocabili di profonda solitudine e disagio. Inutile tentare qualsiasi tipo di soccorso, poiché la morte, secondo un primo, fugace esame, risaliva ad almeno 4-5 giorni. Una situazione che ha indotto i caschi rossi a desistere da un'immediata ispezione, tornando sulla scena non prima di aver provveduto a indossare le tute isolanti per scongiurare il rischio di contaminazione e infezioni. Sul posto anche il medico legale Emilio D'Oro, il quale non ha potuto fare altro che constatare il decesso, prima che la salma venisse trasportata presso la sala mortuaria del «Rummo» per l'esame autoptico finalizzato a fare chiarezza.

Stando a una sommaria ricostruzione, basata prevalentemente sui recenti trascorsi della vittima, il pensionato si sarebbe lasciato andare da tempo a una vita di disinteresse e trascuratezza, ragion per cui nessuno si era preoccupato del fatto che non desse notizie di sé. Ex ottico, separato dalla moglie nei lontani anni 80 e padre di due figlie, una residente al Nord, con cui si rifiutava di mantenere contatti, il 76enne intratteneva sporadici rapporti solo con il vicinato e con il genero, che sembrerebbe l'ultima persona ad avergli parlato la settimana scorsa. Usciva di casa molto raramente e solo per reperire pochi beni di prima necessità. Da quanto si apprende, pare che non ritirasse la pensione e non pagasse le utenze più o meno dal 2018. In casa, infatti, sarebbero state trovate solo alcune candele per fare luce.
 
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