Movida, patto con i commercianti per il decoro dei vicoli del centro storico

I cittadini del centro storico e gli operatori commerciali addobberanno l'intera area della movida

Ambrosone tra Marino e Rui Jimenez
Ambrosone tra Marino e Rui Jimenez
di Giuseppe Di Martino
Mercoledì 16 Novembre 2022, 10:26
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Scoppia la pace tra i residenti e i gestori dei locali del centro storico di Benevento, finalmente faccia a faccia al tavolo della movida. Un incontro, annunciato già nei giorni scorsi dall'assessore Luigi Ambrosone, sui nodi decoro e vivibilità nei vicoli.

All'incontro hanno partecipato una rappresentanza del comitato di quartiere, presieduto da Luigi Marino, una delegazione del neonato comitato locali del centro storico guidata da Bartolomé Ruiz Jimenez e il comandante della polizia municipale Fioravante Bosco. «Da questo tavolo di confronto dice con soddisfazione Ambrosone - è emerso che non c'è una movida violenta, a parte qualche caso isolato. Ma rassicuro tutti dicendo che i controlli delle forze dell'ordine e dei vigili ci sono così come funzionano le ordinanze del sindaco». Nelle prossime settimane, poi, verranno approfondite altre questioni irrisolte. «Faremo in modo di risolvere una serie di condizioni prosegue che riguardano soprattutto i parcheggi di piazza Vari e piazza Piano di Corte». Infatti resta sempre attuale la problematica legata agli stalli e alla viabilità, non solo nelle due piazze del centro storico, ma anche in altre zone, come quella di via Annunziata. Ecco perché, annuncia l'assessore, «ipotizziamo di stringere un accordo con la società Trotta Bus per l'utilizzo del megaparcheggio per il periodo natalizio al fine di agevolare il commercio nel centro storico e non creare disagi ai residenti della zona».

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Nel summit di ieri negli uffici di via Traiano, quindi, sono stati affrontati tutti gli aspetti legati al fenomeno della movida: dalle problematiche legate alla sicurezza, anche in virtù dell'aggressione, nella notte tra venerdì e sabato, da parte di un buttafuori di un locale di piazza Vari (il questore ha disposto la chiusura per 15 giorni) ai danni di un giovane cliente dopo una rissa tra quattro giovani, alle proteste relative alla vivibilità e al decoro dei vicoli. Obiettivi comuni da raggiungere garantendo da una parte maggiore vivibilità ai residenti, dall'altra permettendo alle attività commerciali di poter lavorare in serenità. «Dobbiamo lavorare tutti insieme spiega Ruiz Jimenez per recuperare la vera essenza del centro storico. Per farlo chiediamo la massima collaborazione dell'amministrazione, in particolar modo nella raccolta dei rifiuti e nella gestione della viabilità nei vicoli del centro. In questo modo possiamo raggiungere un importante obiettivo, ovvero trasformare il centro storico in una bomboniera, non solo nelle ore notturne, ma anche durante il giorno, special modo in questo periodo con il Natale alle porte e i flussi turistici in aumento».

Un appello condiviso anche da Luigi Marino per svoltare, una volta per tutte, su una questione irrisolta da anni e dove, fino a ieri, non si era riusciti a individuare una soluzione condivisa. «Al termine di questo incontro sono emerse delle criticità comuni - dice - sia da parte dei residenti che degli esercenti.

Abbiamo l'occasione, ora che finalmente comitati, esercenti e istituzioni hanno trovato terreno fertile nel dialogo, di poter attuare alcune piccole e grandi rivoluzioni relative alla nostra città».

Le richieste della delegazione dei residenti sono chiare. «Vanno rivisti i permessi di transito e sosta per favorire snellezza nella viabilità, riattivati i varchi d'accesso con le telecamere finora mai utilizzate e ampliati gli stalli di sosta per i disabili di piazza Piano di Corte». Infine, conclude Marino, «c'è bisogno di specificare meglio alcuni passaggi relativi all'ordinanza comunale sulle emissioni sonore». Ordinanza che prevede, al fine di garantire la quiete pubblica, la diffusione di musica dal lunedì al giovedì, fino alle 24; il venerdì e il sabato fino alle 2, la domenica fino alle 24,30. Disposizioni che non convincono i residenti. «Il Comune conclude Marino non ha inteso i limiti di decibel creando una zona franca che si nasconde in quell'espressione sottofondo, che può essere facilmente raggirata». Al termine dei lavori è arrivata anche una novità per le festività natalizie. «In tempo di austerity e senza fondi regionali - dice Ambrosone - i cittadini del centro storico, in sinergia con gli operatori commerciali addobberanno l'intera area della movida. È un ulteriore segno della collaborazione tra le parti».
 

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