Movida violenta e Ztl a Benevento,
20 occhi elettronici pronti a riaccendersi

Movida violenta e Ztl a Benevento, 20 occhi elettronici pronti a riaccendersi
di Paolo Bocchino
Mercoledì 2 Febbraio 2022, 07:52 - Ultimo agg. 17:39
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Troppi episodi per poter parlare di casualità. Dopo i provvedimenti di limitazione delle libertà personali emessi dal questore, anche il Comune vara le contromisure anti-movida selvaggia. I gravi avvenimenti verificatisi a cavallo tra la fine dello scorso anno e i primi giorni del nuovo, hanno in comune due elementi: l'ubicazione e la fascia oraria. Centro storico vista notte, in tutti i tre casi più eclatanti: la lite in piazza Piano di Corte terminata con un ragazzo in coma il 21 settembre 2021, la rissa che ha visto coinvolti più giovani in via Erik Mutarelli il 15 gennaio scorso, e l'accoltellamento avvenuto l'indomani ai danni di un 37enne, ancora nella splendida piazza medievale meta nottetempo di giovani e giovanissimi. Episodi reiterati e dunque non derubricabili a meri fatti contingenti, come invece spesso si è fatto. Lo testimoniano i 7 Daspo urbani emanati dal questore Edgardo Giobbi per altrettanti protagonisti delle vicende appena elencate. Ma come si è arrivati alla loro individuazione? Non grazie ai sistemi di videosorveglianza che pure non mancano in centro storico. Apparecchi in parte rinnovati di recente, in parte bisognosi di cure assidue a causa della loro vetustà. Dispositivi comunque esposti all'usura da intemperie, guasti tecnici o atti delinquenziali. Come gli occhi elettronici collocati in piazza Piano di Corte che hanno fornito scarsissimi elementi utili alle indagini.

«Abbiamo verificato il malfunzionamento degli impianti nei casi in oggetto e, su sollecitazione dell'amministrazione comunale, richiesto l'intervento immediato della ditta aggiudicatrice della fornitura e affidataria della manutenzione» dichiara il comandante della polizia municipale Fioravante Bosco. Vigili urbani che nei weekend di movida coprono la prima parte della serata, per cedere poi il testimone ai rappresentanti della squadra interforze polizia-carabinieri-guardia di finanza coordinata dalla Questura.

Avere un valido supporto tecnologico non dispiacerebbe dunque nemmeno agli addetti ai controlli. Ma alcune difficoltà contingenti hanno notevolmente rallentato gli interventi riparatori: «La società incaricata, la Seti di Scafati, contattata già nelle scorse settimane, si è detta impossibilitata a raggiungere la città a causa delle innumerevoli assenze da Covid - spiega Bosco - Sembra che adesso la situazione epidemiologica sia in miglioramento e già nei prossimi giorni i tecnici della ditta saranno a Benevento per mettere a punto le 4 telecamere presenti in piazza Piano di Corte, e altri apparecchi dislocati in centro per un totale di 20 dispositivi. Contiamo così di ripristinare entro breve la dotazione esistente. Ma l'amministrazione punta anche a potenziare la videosorveglianza con installazione di ulteriori apparecchi e la messa a punto complessiva del sistema, con proposta di finanziamento già presentata al ministero dell'Interno nell'ambito dell'apposito avviso pubblico».

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Un revamping quantomai necessario. Va detto che in qualche frangente i dispositivi elettronici presenti in centro storico sono riusciti invece a dare una valida mano agli inquirenti. È il caso dell'aggressione domiciliare subìta da due donne di nazionalità cinese nell'aprile dello scorso anno (furono arrestati un 18enne e un 17enne; per quest'ultimo è arrivato il sì del giudice del Tribunale per i minori di Napoli alla messa alla prova in una comunità, con la possibilità di lavoro esterno). Pur non essendo presenti apparecchi di ripresa in vico Sant'Antonio Abate, teatro del gravissimo accadimento, le indagini trassero beneficio dalle immagini catturate su corso Garibaldi e in aree limitrofe, arrivando alla individuazione dei due giovani. Telecamere che potrebbero giovare, e molto, anche alla disciplina della viabilità in centro storico. Da tempo i residenti ne reclamano a gran voce l'attivazione a scopo di sicurezza ma anche di regolazione del traffico veicolare, essendo dotate di una elevata definizione e visione a infrarossi notturna. L'aggiunta di un sistema di rilevazione automatica delle targhe collegato a una banca dati aggiornata permetterebbe la creazione di una vera Ztl. Già individuati da tempo i 4 varchi presidiati da occhi elettronici per la Ztl: corso Garibaldi (ai due capi opposti), via Mario La Vipera con accesso da viale dei Rettori, rampa Annunziata in ingresso da via delle Puglie.

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