Ndc, Bosco lascia segreteria e partito
e Mastella accusa: «Evanescente»

Ndc, Bosco lascia segreteria e partito e Mastella accusa: «Evanescente»
di Luisa Conte
Giovedì 6 Ottobre 2022, 07:27 - Ultimo agg. 19:37
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Le elezioni politiche hanno lasciato un segno a Caserta. E non è certo quello dell'elezione di 7 parlamentari casertani. Ciò che più è emerso è la fragilità delle formazioni politiche in campo. A registrare una crisi ora è Noi di centro, il partito di Clemente Mastella. A dire addio è Luigi Bosco che annuncia il suo abbandono dalla segreteria regionale di Ndc con un post sul suo profilo social. «Termina qui la mia esperienza di segretario regionale di Noi di centro, impegno che ho onorato sin dal primo giorno con abnegazione ed entusiasmo, contribuendo al radicamento del partito su tutto il territorio regionale ed alla formazione di liste competitive a tutti i livelli amministrativi, comunale, provinciale e regionale. L'ho fatto mettendomi sempre un passo di lato, sostenendo candidati terzi e facendolo senza risparmio di energie», scrive l'ex assessore al Comune di Caserta, che solo il 30 settembre ha lasciato Marino definitivamente dopo aver annunciato le dimissioni all'indomani delle elezioni per motivi diceva di rispetto nei confronti del partito di Mastella «tradito» da Marino per aver candidato nel Pd Liliana Trovato, tesserata con Ndc.

«È il tempo di impegnarmi (elettoralmente) nuovamente in prima persona - continua - è il tempo di chiamare all'impegno tutti coloro che in questi anni hanno visto in me un punto di riferimento, che hanno creduto, assieme a me, nel fatto che si possa fare politica anche dando spazio agli altri e non solo facendo passi in avanti. È il tempo di scegliere la dimensione politica che ci accompagnerà alla sfida delle sfide, alla partita che abbiamo scelto, insieme, di preparare da tempo, le Europee di maggio 2024».

L'ex segretario tradisce la voglia di slegarsi da un gruppo che poco lo ha valorizzato. Bosco, infatti, doveva essere il candidato alla Camera per Ndc, ma ha dovuto ritirarsi per lasciare posto alla moglie di Mastella, Sandra Lonardo, la cui mancata elezione potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Bosco ora pensa alla creazione di una formazione civica da affiancare o inglobare a qualche partito di centro già consolidato. E il pensiero corre al Terzo polo, Calenda in particolare, ma anche al partito azzurro. Intanto, Bosco saluta Mastella e lo ringrazia «per la fiducia al tempo accordata, farò tesoro dell'esperienza maturata al loro servizio, faccio i migliori auguri di buon lavoro a tutto il gruppo dirigente, ai consiglieri regionali, all'assessore regionale in carica. Onorato di tutto il tempo passato al loro fianco e di tutte le cose, buone o meno buone, fatte in nome del partito». Non è comunque escluso che la decisione delle dimissioni sia stata causata dall'ennesima rinuncia richiesta a Bosco. Pare, infatti, che Mastella abbia chiesto a De Luca la sostituzione dell'assessore-tecnico Felice Casucci con un uomo politico. Probabilmente Bosco sperava di sedere in Regione.

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Mastella nel pomeriggio ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda: «Prendiamo atto delle dimissioni del segretario regionale Luigi Bosco il cui comportamento alle ultime elezioni è apparso tiepido, evanescente e orientato in altre direzioni. Siamo impegnati con i consiglieri regionali e l'intera classe dirigente, composta da sindaci, presidente di provincia, consiglieri provinciali e amministratori, a riorganizzare e rilanciare l'attività del partito sul territorio regionale affrontando con grande attenzione le sfide del momento. A breve, quindi, definiremo un nuovo assetto organizzativo di Ndc».

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