«Non ho risorse», così Mastella
chiude il ponte Morandi di Benevento

«Non ho risorse», così Mastella chiude il ponte Morandi di Benevento
di Gianni De Blasio
Sabato 18 Agosto 2018, 10:26
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È off limits a Benevento il ponte progettato da Riccardo Morandi nel 1954, e realizzato l'anno successivo. Misure precauzionali, che i funzionari dell'ente hanno deciso su input del sindaco Clemente Mastella. «So bene che questa decisione è impopolare, ma rispetto alla sicurezza dei cittadini, ho il dovere sacrosanto di preservare l'incolumità dei beneventani e di tutti coloro che percorrono strade e ponti della città».

In verità i collegamenti inibiti al traffico sono due: oltre a quello progettato da Morandi, c'è un ponticello alla periferia della città - da tempo precario - che va dalla Statale Appia ad una piccola realtà con epicentro una parrocchia importante del capoluogo: «Le risultanze del sopralluogo effettuato dai nostri tecnici non ci hanno lasciato alternative». Il sindaco vorrebbe limitarsi a questo. Oggi, sono fissati i funerali delle vittime causate dal crollo del viadotto autostradale Morandi. «Alla città di Genova va la mia riverenza, così come alle vittime ed ai loro familiari». Quindi, spiega: «Il ponte San Nicola conta, ormai, oltre 60 anni, costruito con tecnica del tutto diversa dal viadotto sul Polcevera, è di ridotte dimensioni: poggia su due piloni con sbalzi di 20 metri su entrambi i lati della campata. Non è stato mai interessato, però, da interventi sulle strutture, chiuso al traffico nell'autunno 2015 per un anno, ma non per lavori agli impalcati. Dopo quanto accaduto, era ovvio che prendessimo delle misure, precauzioni doverose in attesa di effettuare i dovuti controlli».
 
I tecnici comunali hanno constatato che, pur se non seriamente dissestato, in più punti le travi del ponte San Nicola sono interessate da fenomeni di ossidazione dei ferri di armatura con espulsione del calcestruzzo. Nell'ottica della massima cautela ed in vista degli approfondimenti cui concorreranno l'Università del Sannio e l'Anas, tenuto pure conto dei recenti eventi tellurici, ecco la misura precauzionale. Mastella ne avrebbe fatto volentieri a meno. «I sindaci sono soggetti ad ogni responsabilità, penale e civile. Tutto ricade su di noi, ma per quanto riguarda le risorse, dove dobbiamo attingerle? Un esempio, i soldi necessari per la commissione costituita da esperti dell'Università del Sannio e della Federico II dove li prendiamo? E, se dovessimo fare lavori? Siamo un Comune dissestato, per responsabilità non ascrivibili a me, chi paga?». Difficoltà, a parere del sindaco di Benevento, accentuate da recenti decisioni della maggioranza di governo. «Qui non siamo in presenza di un'arteria autostradale, nel nostro caso tutto ricade in capo al sindaco, all'amministrazione ed all'intera città. Ma vi è di più: ci hanno sottratto i fondi del Bando periferie, risorse che avrei potuto utilizzare per fronteggiare questa emergenza. Togliendoci quei 18 milioni, il Governo ci sottrae ogni possibilità e ammazza la mia comunità».

L'ex Guardasigilli, tuttavia, non dispera, c'è ancora tempo per rimediare, ribaltare il voto del Senato: «Chiedo a tutta la deputazione ed al Parlamento di restituirci quanto ci è stato sottratto ingiustamente. Altrimenti, come può un Comune andare avanti?». Difficoltà finanziarie quotidiane. Quello sul torrente Serretelle è solo un ponticello, anch'esso da ieri è impercorribile. Già lo era, ma il divieto è sparito da tempo. «Qui abbiamo un'altra singolarità: ho chiesto l'intervento del Genio Militare perché i cittadini di contrada Epitaffio dovranno pur andare da una parte all'altra, il Genio sarà a Benevento stamattina, ma ci hanno già anticipato che un eventuale collegamento da realizzarlo dovremmo pagarlo. E con quali soldi?». Tra poche settimane riaprono le scuole, immaginabili i disagi: «Lo so bene ma, tra il disagio e l'incolumità dei cittadini, c'è pure da indugiare?».
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