Nuova tappa del campionato campano di Poetry slam

Sabato 3 giugno all'Orto di Casa Betania a Benevento

locandina 3 giugno 2023
locandina 3 giugno 2023
di Roberta Mazzacane
Martedì 30 Maggio 2023, 19:00
5 Minuti di Lettura

Sabto sera alle 21 si terrà a Benevento, presso l'Orto sociale di Casa Betania, la nuova tappa del campionato regionale campano di Poetry slam, valevole per il campionato italiano del circuito L.I.P.S. Caspar Campania Slam Poetry è un collettivo artistico che, dal 2017, organizza annualmente il Campionato regionale di poesia performativa, nella forma ludico-sportiva del Poetry Slam: un format sempre più gradito a livello nazionale dal pubblico perché diverte e coinvolge gli spettatori che sono chiamati ad essere protagonisti della serata, assieme ai poeti in gara. "La slam poetry è un movimento, un'occasione per veicolare talenti attraverso un circuito di artisti nazionali ed internazionali, una piccola rivoluzione che può iniziare da un piccolo paese di provincia e non solo da una metropoli - racconta lo scrittore beneventano Alfredo Martinelli - Il poetry slam è una competizione in cui i poeti recitano gareggiando "a colpi di versi". A fare da giudice non è una giuria "tecnica", ma il pubblico presente in sala".

Gli autori in gara dovranno attenersi a delle regole ben precise: avvalersi solo di corpo e voce, senza musiche o oggetti di scena, presentare testi scritti di proprio pugno e impegnare non più di tre minuti a poesia nelle loro esecuzioni sul palco. Al pubblico è invece chiesto il duplice ruolo di spettatore e giuria popolare: le persone presenti potranno esprimere il proprio gradimento sulle singole esibizioni dei poeti, basandosi sulle loro capacità di scrittura ed interpretative. A vigilare sulle restrizioni della gara e sulla corretta attribuzione del punteggio saranno il notaio di gara e il Maestro di Cerimonia (MC), cui è affidata anche la conduzione. A condurre la serata di Benevento saranno gli MC della Caspar Manuela Forgione e Alfredo Martinelli, referenti per la Campania nella provincia di Benevento. Martinelli definisce questa tappa come "una forma poetica popolare, che ha lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla poesia performativa: elemento importante nella valutazione non è infatti il testo in sé, ma il modo in cui la poesia viene interpretata. Ciò ne fa uno spettacolo avvincente e dinamico. Come performer mi ha insegnato a conoscere la mia reale indole creativa attraverso il confronto con altri autori, sperimentando forme di scrittura, interpretazione e accettando il giudizio di un pubblico sempre nuovo, variegato e trasversale. Come MC ho affinato le capacità di sintesi e velocità, senza trascurare il tempo per qualche battuta e il rapporto con pubblico (alle volte anche ipercritico), performer e colleghi. Ho imparato praticando".

Ci sono ancora 24h per iscriversi al campionato di poetry slam.

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I Partecipanti:
– Ogni poeta deve presentare testi scritti di proprio pugno;
– I poeti devono partecipare con almeno tre testi e disporne di altri in caso di eventuale spareggio;
– Non è ammesso l’impiego di basi musicali pre-registrate, strumenti musicali, costumi o oggetti di scena (pena la squalifica!);
– I testi possono trattare qualsiasi soggetto e comporsi in qualsiasi stile;
– Ogni testo può essere performato una sola volta durante lo Slam.

La giuria:
– La giuria di gara, rigorosamente popolare e costituita da 5 persone, verrà scelta casualmente all’interno del pubblico presente;
– È incompatibile con lo spirito dello Slam qualsiasi giuria “tecnica” di addetti ai lavori;
– È incompatibile con lo spirito dello Slam qualsiasi giuria composta da familiari o amici dei poeti in gara;
– La giuria è tenuta a considerare e condensare nel suo voto sia la qualità del testo che gli aspetti performativi di messa in voce del testo;
– Il voto della giuria è insindacabile;
– Alla fine di ogni singola performance, i giurati potranno esprimere il proprio voto da un minimo di 1 ad un massimo di 10 punti (si possono usare i decimali)
– I componenti della giuria cambieranno per ogni round, per garantire l’eterogeneità e l’imparzialità dei giudizi.

Il pubblico:
– Durante la dizione del testo, a meno che non sia richiesta una partecipazione attiva da parte del poeta in gara, il pubblico non può essere volontariamente fonte di disturbo;
– Spetterà al pubblico influenzare i giudici di gara e il punteggio da loro espresso.

Punteggio:
– I punteggi a disposizione della giuria popolare sono: da 1 a 10 (si possono usare decimali);
– Dei cinque voti espressi dalla giuria, il più alto e il più basso verranno eliminati mentre i tre rimanenti verranno sommati e costituiranno il punteggio attribuito al componimento.

Gestione della gara e spareggi:
La gara vedrà tutti i poeti declamare in due turni a sorteggio i propri componimenti; i voti del primo e del secondo turno verranno sommati ed accederanno alla terza manche solo i primi tre poeti che avranno ottenuto il punteggio più alto.

Alla fine della terza manche anche l'ultimo punteggio verrà sommato a quelli precedenti per stilare la classifica finale. Nell’eventualità si verifichino uno o più spareggi i concorrenti devono avere testi di riserva. Il voto che decreta il vincitore dello spareggio verrà assegnato dalla giuria. Nel turno di spareggio i voti presi in considerazione saranno tutti e 5.

Limiti di tempo:
– Ogni poeta potrà declamare per ogni turno per una durata non superiore ai 3 minuti in cui il concorrente potrà performare uno o più testi;
– Allo scadere dei 3 minuti saranno concessi 10 secondi di tolleranza;
– Allo scadere dei 10 secondi di tolleranza, scatterà una penalità di 0,5 punti ogni 10 secondi in più sulla durata totale (esempi: entro 3:10 => no penalità; 3:12 => 0,5 punti di penalità; 3:46 => 1,5 punti di penalità);
– Il tempo dei 3 minuti sarà calcolato dal momento in cui il poeta comunicherà l'intenzione al notaio citando la parola “SLAM”;
– Al poeta sono disponibili al massimo 30 secondi per l’introduzione alla poesia, scaduti i quali, il notaio inizierà a conteggiare i 3 minuti concessi per la performance reale;
– Dopo quattro minuti dall’inizio della declamazione l’EmCee, se lo ritiene opportuno, può interrompere il poeta anche se non ha ultimato il testo.

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