Open day, minacce e attacco
dei no vax: l'odio viaggia sul web

Open day, minacce e attacco dei no vax: l'odio viaggia sul web
di Gianluca Brignola
Mercoledì 19 Gennaio 2022, 07:47
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«Delinquenti», «maledetti», «assassini», «dobbiamo ricordarci e segnarci nomi e cognomi di tutti questi», «tu come tutti i politici meritate l'estinzione vergognatevi». Sono solo alcuni dei commenti intrisi di odio e violenza, apparsi negli ultimi giorni sulla pagina facebook di Maria Venditti, presidente del consiglio comunale di Telese Terme E delegata ai servizi sociali. I commenti, 441 per l'esattezza, si riferiscono al post dell'open day vaccinale per la fascia di età 5-14 anni, organizzato dal Comune, che Venditti aveva pubblicato qualche giorno fa. 

Un'iniziativa andata in scena nella sede del distretto sanitario di via Massarelli, nella cittadina termale, alla quale hanno preso parte poco più di cento alunni del locale Ic. Un'escalation di offese e insulti partita sabato mattina e proseguita con forza. «Già dai primi secondi dopo la pubblicazione del post ho notato delle interazioni particolarmente intense - dice Maria Venditti -. In brevissimo tempo mi sono ritrovata inondata di commenti agghiaccianti, per la brutalità e la sistematicità con la quale venivano disposti e riproposti, come se una intera comunità d'opinione, coesa e compatta, avesse virato contro la mia persona, contro quella informazione, che è una semplice comunicazione rivolta ai cittadini». Una situazione che anche a giudicare dalle reactions, ovvero le faccine, non ha lasciato presagire nulla di buono. Galeotta, probabilmente, è stata la condivisione, 13 in tutto, assolutamente non controllata, del post su dei gruppi afferenti alla galassia social dei «No vax».

Profili fake, haters, ma non solo. Una comunità di «odiatori seriali» che si è riversata sulla pagina dell'esponente politico telesino, come se avessero risposto, da tutta Italia, a un preciso segnale, una sorta di comando. «Vergognatevi», il commento che ricorre per la maggiore, «questo è un abominio, crudele e antiscientifico, un sacrificio di anime pure al dio profitto».

E ancora: «Norimberga tornerà e giustizia trionferà»; «Buongiorno signora Venditti la aspetta un'altra, l'ennesima, giornata da venduta» per arrivare poi a «riflessioni» che oltrepassano il limite, per gravità e per il livello delle offese: «la mentalità mafiosa campana non si smentisce mai».

«Sono incredula - prosegue Venditti -. È stata un'esperienza amara, traumatica. Non tanto e non solo perché ti fa sentire esposta, vulnerabile, al centro di una gogna pubblica che non meriti e della quale ti ritrovi protagonista ma soprattutto perché dice molto del clima d'odio e di frustrazione che va montando nell'opinione pubblica in merito alla pandemia. Un odio che cerca capri espiatori più che soluzioni, responsabilità o argomenti. Un odio cieco, orientato probabilmente da un banale algoritmo che non tiene conto della pertinenza del caso ma si scaglia con impeto e sdegno, indiscriminatamente. Da rappresentante delle istituzioni, denuncerò tutto questo. Segnalerò l'accaduto a chi di competenza non tanto e non solo per salvaguardare la mia incolumità ma come gesto di responsabilità sociale, per fare in modo che azioni del genere siano attenzionate, sorvegliate e contenute. Come è giusto che sia, in difesa della dignità di ognuno e del valore della coesione sociale».

E il coro di solidarietà è stato unanime a partire dal sindaco telesino, Giovanni Caporaso, in rappresentanza dell'esecutivo. «Parliamo di aggressioni verbali e di attacchi gravi - dice - sono fatti che ci preoccupano e che non possono lasciarci indifferenti. Sosterremo Maria in ogni sede, a difesa sua e dell'istituzione che rappresenta». Le reazioni si sono rincorse per tutto il pomeriggio, soprattutto sui social, in un perfetto rovescio della medaglia rispetto a quanto accaduto solo qualche ora prima. «La mia solidarietà e vicinanza alla presidente del Consiglio comunale di Telese. Lei esprime l'opinione degli amministratori locali che spingono per aumentare i numeri dei vaccinati. Le siamo vicini. Nessuno ci intimidirà, né a lei, né agli amministratori che, con abnegazione, si impegnano per la salute delle proprie comunità». Così il sindaco di Benevento Clemente Mastella dalla sua pagina Facebook che ha poi aggiunto: «Sono portato a rispettare l'opinione altrui anche se divergenti dalle mie. In questo caso, queste persone, non meritano alcun rispetto, per lo scherno, il dileggio e il profondo disagio morale di cui si sono resi protagonisti. I vaccini hanno salvaguardato delle vite umane».

Così la senatrice Sandra Lonardo: «Non si fa che discutere di violenza sulle donne e a mio giudizio anche un'aggressione di tipo social può essere catalogata come tale. Perché il peso che hanno certi commenti offensivi e lesivi della sua dignità di donna è già di per sé discriminatorio e classista. Se poi l'attacco è anche sul piano personale in quanto rappresentante di una istituzione siamo ai limiti della tollerabilità. Maria Venditti si è solo limitata alla pubblicazione sul proprio profilo social di un post informativo sull'Open Day vaccinale: le reazioni inqualificabili e le terminologie becere adoperate dagli haters sono terrificanti. A lei la mia solidarietà e il mio invito a continuare nella sua opera di supporto e servizio alla popolazione».

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