Babydinosauro «Ciro»,
studiosi in trasferta al Paleolab

pietraroja
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di Gianluca Brignola
Giovedì 30 Giugno 2022, 23:36 - Ultimo agg. 1 Luglio, 17:16
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Una «visita guidata» molto particolare con un momento di saluto e accoglienza proprio davanti al Paleolab, la struttura nata per far comprendere a tutti il senso di questo ritrovamento e la sua importanza alla quale hanno preso parte il sindaco diel piccolo borgo titernino Angelo Torrillo, il presidente dell’ente geopaleontologico Gennaro Santamaria, il segretario dell’Eavp Matteo Belvedere, il vicepresidente dell’associazione italiana della Città della Ceramica Lucio Rubano, il presidente del Gal Titerno Lorenzo Urbano. «La visita a Pietraroja è stata per molti emozionante – ha spiegato Antonello Bartiromo, paleontologo che lavora qui sul campo e che ha accompagnato nella visita gli altri studiosi -. Poter guardare da vicino i fossili affioranti, le tracce della vita marina, piante e molluschi ancora perfettamente leggibili in una roccia straordinaria per le sue qualità. Queste lamine spesso sottilissime di roccia contengono numerosi organismi: dagli unicellulari alle piante, dai pesci fossili ai tetrapodi terrestri tra cui, appunto, il dinosauro teropode Scipionyx samniticus. In alcuni resti fossili, il grado di preservazione è così elevato che è possibile osservare perfino cellule e tessuti. Per tali motivi, il giacimento fossilifero di Pietraroja può essere considerato un fossil-lagerstätte, cioè un corpo sedimentario che fornisce un’inusuale quantità di informazioni paleontologiche». Il congresso riprenderà nelle prossime ore a Benevento presso l’ex-convento di San Felice dove è possibile visitare in maniera completamente gratuita il fossile di «Ciro» mentre per lo stesso «Paleolab» di Pietraroja è prevista un’importante iniziativa di riqualificazione annunciata dalla Provincia. 

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