Parchimetri «incappucciati»,
​scoppia la protesta anti-strisce blu

Parchimetri «incappucciati», scoppia la protesta anti-strisce blu
di Annalisa Ucci
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 09:41
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È guerra alle numerose strisce blu destinate al parcheggio a pagamento. Casapound lancia un messaggio di protesta e «incappuccia» i parchimetri della città manifestando il proprio dissenso. «Vogliamo dimostrare il nostro dissenso per il numero esagerato di strisce blu presenti in città», dice Pasquale Piantedosi, portavoce di Casapound Benevento. «Noi riteniamo - continua - che le strisce blu siano usura per il cittadino e pizzo per i negozianti».
Piantedosi, inoltre, spiega che «l'aumento delle strisce blu ci fu già con la precedente amministrazione, quella del Partito Democratico. Poi, con l'amministrazione di oggi, abbiamo assistito alla concessione di diverse aree di parcheggio a privati, come piazza Orsini, il terminal in determinati giorni e determinati orari. La nostra è un'azione di protesta volta a contestare anche il fatto che ci siano strisce blu anche fuori gli ospedali. Riteniamo che sia immorale e vergognoso far pagare il parcheggio a pazienti o parenti di pazienti».

GLI APPARECCHI
Casapound, incappucciando i parchimetri della città, ha voluto manifestare il proprio dissenso rispetto alla situazione relativa alla sosta a pagamento. «Ci sono dei casi - continua il portavoce - in cui, come ad esempio viale Atlantici e viale Mellusi, le careggiate non sono delimitate dalla striscia bianca ma dalle strisce blu della sosta. Quelle strisce blu sono illegali, non dovrebbero esserci, come in tante altre zone della città dove la situazione è simile. Non tutte le strisce blu esistenti risultano a norma».

I RESIDENTI
Il portavoce di Casapound, poi, punta il dito anche sulla proposta del Movimento 5Stelle che prevede di riservare le strisce gialle ai residenti, in modo gratuito, esclusivamente nelle fasce orarie comprese tra le 20 di sera e le 9 del mattino, rendendole a pagamento nelle restanti fasce orarie. «Mi affido al buon senso dell'amministrazione - conclude Piantedosi -, affinché si renda conto che la situazione è vergognosa. Spero venga proposta una modifica al piano urbano dei parcheggi, che vengano almeno eliminate le strisce a pagamento al di fuori degli ospedali e vengano messe a norma tutte le restanti della città. Chiediamo che venga rispettato il Codice della strada e che non si faccia pagare la sosta a chi deve recarsi in ospedale per visitare i pazienti». Casapound, inoltre, è tornata sulla questione parcheggi anche in una nota divulgata sul web in cui ha ribadito le motivazione che hanno spinto gli aderenti a «incappucciare i parcometri», iniziativa che ha sorpreso i cittadini.
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