Pd all'attacco: «Mastella è nervoso il movimento non trova interlocutori»

Pd all'attacco: «Mastella è nervoso il movimento non trova interlocutori»
Domenica 8 Maggio 2022, 11:24
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«Se il Pd vuole allargarsi noi ascolteremo, altrimenti andremo avanti da soli senza nessun problema. Io ho lanciato l'appello, chi accetta bene, altrimenti me ne frego. Queste le parole, dal tono un po' squadrista, con cui Mastella ha chiuso la riunione della sua organizzazione locale ad Avellino. Molto nervoso il sindaco perché avverte che per lui le porte dei due schieramenti nazionali, in vista delle politiche del 2023, sono sempre più chiuse». Così in una nota della segreteria provinciale del Pd a firma del coordinatore politico del Pd Italo Palumbo dopo il vertice avellinese del primo cittadino. «Continua a proporsi - è scritto nella nota: come rappresentante di un piccolissimo centro, made in Ceppaloni, che oltre l'Epitaffio semplicemente non è rilevato dai radar della politica nazionale. Arriva persino a millantare fosche previsioni per il Pd che, se limitasse la sua coalizione al M5S e alla Sinistra, non avrebbe chances di vittoria alle prossime politiche. Una profezia non proprio disinteressata visto che il suo movimento non trova interlocutori né da una parte né dall'altra. A parte l'ossessione per il Pd, Mastella sembra non porsi il problema di quale sia la proposta del suo movimento né di indicare i suoi compagni di strada con i quali autoeleggersi rappresentante del piccolissimo centro».

I democrat sottolineano che «Cesa, Lupi, Brugnaro, Quagliariello e Toti guardano al centrodestra. Con Calenda pare vi sia una epidermica incompatibilità, Renzi ha problemi in casa sua ed i suoi rappresentanti territoriali (Paita e Faraone) appoggiano i candidati del centrodestra nelle più importanti città chiamate al voto il 12 giugno (Genova e Palermo).

E allora con chi vuole costruire questo rassemblement centrista? E con quale progetto identitario? O forse, come enunciato nella teoria del viandante, vorrebbe andare con chi se lo piglia in cambio di un'unica candidatura in tutta Italia? Temiamo che i forni di andreottiana memoria saranno tutti chiusi. Ma dopo innumerevoli piroette, cambi di casacca, patetici tentativi di scambiare l'essere con l'apparire, millanterie da bar del paese anche i meno avvertiti hanno imparato lo spartito».

«L'obiettivo di rendere la Pa la migliore alleata di cittadini e imprese, con un'offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili può essere raggiungibile grazie alle numerose opportunità di finanziamento messe in campo nell'ambito del Pnrr dal Ministero dell'innovazione tecnologica e per la Transizione Digitale». Così Floriana Fioretti, capogruppo del Pd al Comune. «In particolare - prosegue - l'abilitazione al Cloud per le Pa locali assicura alle amministrazioni la possibilità di erogare servizi digitali con alti standard di sicurezza e affidabilità. È l'occasione per rendere il Comune più Smart, innovativo e virtuoso e sarebbe interessante conoscere quali progetti innovativi sul digitale l'amministrazione presenterà per queste importanti occasioni di finanziamento. Sappiamo del progetto Benevento Digitale presentato nel 2020 ma finanziato solo per la progettazione attraverso i fondi Fesr e Fers. Ma il progetto non prevedeva la migrazione verso il Cloud. L'attenzione va rivolta alle nuove sfide lanciate dal Ministero».
 

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