Pedofilo ucciso dopo il carcere, due arresti. Indagato padre di una vittima degli abusi: «È il mandante»

Pedofilo ucciso dopo il carcere, due arresti. Indagato padre di una vittima degli abusi: «È il mandante»
Venerdì 28 Dicembre 2018, 08:55 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 10:47
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Due uomini, uno di S. Agata dei Goti e l'altro di San Felice a Cancello, sono stati arrestati nell'ambito delle indagini della Procura della Repubblica di Benevento in merito all'omicidio di Giuseppe Matarazzo, il pastore di 45 anni di Frasso Telesino ucciso con due colpi di pistola lo scorso 19 luglio dinanzi alla sua abitazione. Gli arrestati sono Generoso Nasta, 30 anni, e Giuseppe Massaro di 55.

Il pastore di Frasso Telesino fu ucciso la sera del 19 luglio scorso, a distanza di un mese dal momento in cui era uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi perché riconosciuto responsabile di abusi su una ragazza quindicenne che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero. 

Il padre di due ragazze vittime di abusi sessuali è indagato dalla Procura di Benevento quale presunto mandante dell'omicidio.

«L'omicidio di Giuseppe Matarazzo è stato sicuramente su commissione e i due arresti di oggi sono solo l'inizio perché le indagini vanno avanti alla ricerca di un eventuale intermediario e dei mandanti».
Lo ha detto il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, sui due arresti per l'omicidio del pedofilo ucciso a distanza di un mese dalla sua uscita dal carcere. I 'mandantì dell'omicidio, secondo la Procura, sono proprio da «individuarsi nell'ambito familiare della ragazzina», la 15enne che si impiccò ad un albero nel 2008.


I due arrestati di oggi, pregiudicati, sarebbero, dunque, esecutori e la 'provà viene fuori anche da indagini patrimoniali fatte dai carabinieri del comando provinciale di Benevento secondo le quali sarebbero stati pagati per l'omicidio alcune migliaia di euro. Non è escluso un terzo complice. Matarazzo aveva scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi in quanto responsabile di abusi su una quindicenne che il 6 gennaio del 2008 si tolse la vita impiccandosi ad un albero.


 
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