Pietrelcina, la fede vince la paura:
centinaia di pellegrini per Padre Pio

Pietrelcina, la fede vince la paura: centinaia di pellegrini per Padre Pio
di Donata Faiella
Lunedì 17 Maggio 2021, 08:48
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Nonostante le non ottimali condizioni atmosferiche, per la seconda domenica consecutiva, il paese natale di Padre Pio torna ad accogliere centinaia di pellegrini. La paura della pandemia, che tanto aveva condizionato il flusso turistico negli ultimi mesi, sembra definitivamente superata. La fede vince sulle preoccupazioni derivanti dal contagio e riporta in questo angolo del Sannio carovane di auto con devoti provenienti soprattutto dalle province limitrofe ed in particolar modo dalla periferia napoletana. Ieri pieni i parcheggi delimitati dalle strisce blu e le auto sono state costrette a sostare anche fuori dal centro cittadino. Finalmente gli operatori commerciali cominciano seppur lentamente a lavorare ed i ristoratori, in alcuni casi, si vedono costretti a fare il doppio turno di per soddisfare le esigenze dell'utenza.


Come sempre la zona più affollata è stata quella del centro storico del «Castello», dove si trovano le abitazioni del santo, insieme a piazza Santissima Annunziata, la chiesa santuario di Santa Maria degli Angeli, il viale Cappuccini, il museo dedicato al santo frate stimmatizzato, la chiesa della Sacra Famiglia, la tomba di fra Modestino ed, infine, Piana Romana.

In questa parte della campagna pietrelcinese, dove i genitori di San Pio possedevano un piccolo appezzamento di terreno, si trova la nuovissima aula liturgica (dove ogni domenica si celebra messa), la piccola chiesetta dell'olmo, sotto al quale il giovane santo ebbe il primo segno delle stimmate, cosiddette invisibili, e la stanza dove si custodivano gli strumenti di lavoro dei genitori. Il giovane Francesco Forgione, poi divenuto Padre Pio, trascorreva molto tempo in questi spazi aiutando il padre Grazio Forgione e la madre Maria Giuseppa De Nunzio. Ieri molti pellegrini, giunti in auto, si sono fermati direttamente a Piana Romana; altri hanno raggiungere la località a piedi, attraverso un antico sentiero oggi denominato «Il cammino del rosario». Intere famiglie hanno preferito percorrere questa strada per trascorrere una parte del loro tempo lontano dai piccoli assembramenti che si formavano in paese.

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Dal punto di vista logistico la macchina organizzativa predisposta dall'amministrazione comunale, dai carabinieri, dai vigili urbani e dai volontari facenti parte dell'associazionismo cattolico, ha gestito il flusso dei pellegrini facendo rispettare, con estrema attenzione, le norme anti Covid. In effetti l'affollamento si è creato nei pressi di Porta Madonnella (che è l'ingresso al quartiere del Castello) e vicino alla piccola stanzetta chiamata «La Torretta», luogo di studio e di riposo di Padre Pio quanto tornava a Pietrelcina. I visitatori possono osservare tutte le stanze abitate dal frate solo dall'esterno, mentre si può entrare a turno nella chiesetta di Sant'Anna, dove Francesco Forgione fu battezzato all'alba del 26 maggio 1887. Qualche colonna di pellegrini si è formata anche nel tornare in piazza Santissima Annunziata e per questo, dicono i volontari che aiutano i frati, sarebbe opportuno creare un percorso alternativo facendo attraversare non più via Santa Maria degli angeli al ritorno dal centro storico, ma vico Giardino. In effetti se il trend di crescita delle presenze continua come è successo in questi ultimi week end, sarà necessario un maggior controllo da parte delle istituzioni per organizzare e dirigere il traffico pedonale nel centro storico. Il tutto in preparazione dell'anniversario della nascita e del battesimo di Padre Pio che ricorre il 25 e 26 maggio. Per quella data sarebbe opportuno segnalare ai turisti viabilità alternative a quelle in uso attualmente.
 

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