Pini, pressing del comitato Giù le mani:
«Sui 24 tagli atti motivati del dirigente»

Pini, pressing del comitato Giù le mani: «Sui 24 tagli atti motivati del dirigente»
Domenica 12 Settembre 2021, 11:35 - Ultimo agg. 21:01
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«Il taglio dei pini di viale degli Atlantici deve essere adeguatamente motivato dal dirigente». Il comitato «Giù le mani» mette in guardia il Comune dall'adottare provvedimenti sbrigativi dopo il nulla osta ottenuto dalla Soprintendenza all'abbattimento dei 24 alberi giudicati a massimo rischio caduta dalla perizia Cardiello, consulente dello stesso Comune, consegnata otto mesi fa. «È del tutto evidente - rilevano Francesco Di Donato e Luca Coletta - che avevano sacrosanta ragione quei cittadini attivi che si sono tenacemente opposti a un indiscriminato taglio massivo. Cittadini che Mastella dovrebbe ringraziare per avergli impedito di passare alla storia come protagonista principe di un esempio da manuale di pessima gestione della cosa pubblica. Si sono persi anni preziosi durante i quali, con una doverosa e ben fatta manutenzione, si sarebbe ridotto ulteriormente il numero dei tagli e risolto anche il problema dei marciapiedi. Ma non ci convince affatto il richiamo del Comune alla sola perizia del proprio consulente, le cui operazioni furono avviate un anno fa, essendo nel frattempo intervenuta quella del consulente della Procura che riduce a 16 le piante da abbattere, compresi pini giovani e di modeste dimensioni. La stessa inoltre demolisce la sconosciuta categoria di rischio C/D con asterisco, creata con indubbia fantasia rimpolpando il numero dei pini da eliminare con altri 34. È un elemento del quale un'istruttoria procedimentale seria, approfondita e volta alla tutela delle alberature, non potrà non tenere conto. Ci attendiamo pertanto - concludono i vertici del comitato - un provvedimento dirigenziale adeguatamente motivato e supportato da un dettagliato progetto di sostituzione da affidare a ditte qualificate, onde evitare quanto già verificatosi in passato col rozzo, ingiustificato abbattimento di 12 pini i cui resti sono ancora lì a deturpare marciapiedi e paesaggio, oltre a fare da ricettacolo di parassiti, con grave rischio di danneggiare irreparabilmente gli esemplari limitrofi. Ci auguriamo che la prossima amministrazione, qualunque essa sia, muti radicalmente l'approccio alla cura dell'ambiente e del verde, dando corso alle misure di manutenzione, salvaguardia e incremento delle alberature cittadine».

Per il movimento Città Verde, «Mastella ha ottenuto la vittoria di Pirro». «Ma crede veramente a quello che dice? - domandano Ambner De Iapinis e Carmine De Gennaro - Ha fatto esattamente quello che noi inutilmente avevamo proposto sin dall'inizio di questa penosa vicenda.

Gli esperti di chiara fama da noi interpellati, i professori Rocco Sgherzi e Giovanni Morelli, autentici specialisti di pini mediterranei e di stabilità degli alberi, sin dall'inizio ipotizzavano il taglio di non più del 5 per cento della totalità degli alberi. Il sindaco si offende se gli si dà del taglia alberi.

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Ma come chiamare un uomo che è stato l'ideatore della delibera 41 del marzo 2020 che aveva dato il via allo sterminio totale di 350 alberi storici, e che avrebbe sconvolto tutto l'ecosistema della parte alta della città? Sarebbe stata la più grande strage del verde che Benevento avesse mai subito nella sua storia plurimillenaria. Il sindaco non ha mai provveduto alla cura di questi alberi malati di cocciniglia, per cui saremo costretti nostro malgrado a denunciarlo personalmente per i danni che sta producendo al patrimonio arboreo. Vorremmo sapere - aggiungono i rappresentanti del movimento - quei gallinai di colore arancione disposti sotto i pini, che hanno sconvolto in maniera insopportabile da un anno la vita dei cittadini, quanto costano. Oggi Mastella, il giorno prima delle elezioni, ha scoperto che vuole togliere quegli insopportabili gallinai, ma anche questo annuncio è, come facilmente dimostrabile e come al solito, soltanto uno spot elettorale».

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