Allarme polveri sottili, riecco
lo sforamento: due notti da incubo

Allarme polveri sottili, riecco lo sforamento: due notti da incubo
di Paolo Bocchino
Domenica 8 Dicembre 2019, 10:33
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Le polveri sottili tornano a farsi sentire con un duplice ruggito in rapida sequenza. Giovedì 5 e venerdì 6 in città si è respirata aria fuorilegge con medie giornaliere oltre il limite e picchi orari da brividi per lunghe fasi. Protagoniste del deciso peggioramento dell'atmosfera urbana sono state sia le polveri sottili Pm 10, sia le ultrasottili Pm 2,5. Nel dettaglio: giovedì il tetto limite è stato sfondato a Santa Colomba dove la centralina dell'Arpac ha registrato 56 microgrammi di inquinanti per metro cubo d'aria come media della giornata. Dunque al di là della linea rossa fissata a 50 microgrammi. Si è tenuta nei limiti invece la concentrazione di veleni presso le postazioni di via Mustilli e Ponte Valentino che hanno fatto registrare rispettivamente medie di 40 e 28 microgrammi per metro cubo. Nel caso di via Mustilli però va considerato che per lunghe ore della giornata la qualità dell'aria è stata decisamente pessima con valori abnormi di sostanze velenose fino a 90 microgrammi. Situazione ancora più grave quella accertata dalle antenne dell'Arpac venerdì. Santa Colomba ha chiuso le 24 ore con una media di 74 microgrammi, una volta e mezzo oltre il limite. In via Mustilli saldo finale di 68 microgrammi e massime orarie che si sono spinte fino a 154 microgrammi ovvero tre volte il tetto di legge. Particolarmente bersagliate dall'inquinamento atmosferico le ore serali con concentrazioni che si sono mantenute ininterrottamente oltre quota 100 tra le 18 e le 22.

IL PUNTO
Salgono così a 18 le giornate non conformi alla legge dall'inizio dell'anno. La norma assegna un «bonus» di 35 sforamenti ma bisogna considerare che la centralina di Santa Colomba è stata a lungo inattiva all'inizio della stagione. Andamento analogo per le Pm 2,5 che hanno terminato le due giornate su valori medi superiori alle soglia di tollerabilità di 25 microgrammi indicata dalla normativa nazionale, peraltro più generosa degli standard dell'Organizzazione mondiale della sanità che fissano l'asticella a 10 microgrammi. Giovedì in zona stadio sono state misurati 29 microgrammi, 26 in via Mustilli. Dosi di veleno in alcune ore ben più massicce: alle 22 in centro si respirava aria con 67 microgrammi di Pm 2,5. E ben peggio è andata venerdì. Santa Colomba ha chiuso la giornata con media di 46 microgrammi, in parallelo con i 43 microgrammi attestati dalla cabina di via Mustilli. Ancora una volta le polveri killer si sono accanite sulle ore serali con un picco choc da 99 microgrammi (4 volte più del limite) alle 21 in via Mustilli. Alla luce della recrudescenza del fenomeno sarà importante valutare i dati raccolti Ieri dall'Arpac. L'eventuale riproposizione di valori oltre soglia costituirà di fatto l'apertura ufficiale della nuova stagione di veleni che tradizionalmente coincide con i mesi invernali.

LO STALLO
Sospettati numero uno gli impianti per il riscaldamento domestico sui quali è stata da tempo annunciato il varo di controlli anche in città ma che al momento sono fermi nel limbo amministrativo. Sarà interessante inoltre conoscere le valutazioni del Comune in merito a nuovi stop al traffico veicolare che scatterà automaticamente in caso di terzo sforamento consecutivo così come stabilito dalla delibera varata il 14 giugno dalla giunta Mastella.
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