Ponte Morandi, la stretta di Mastella:
stop al transito dei mezzi pesanti

Ponte Morandi, la stretta di Mastella: stop al transito dei mezzi pesanti
di Gianni De Blasio
Venerdì 17 Agosto 2018, 10:30 - Ultimo agg. 19:24
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Non è tra i «sorvegliati speciali» come i due sull'Arno a Firenze, ma il ponte San Nicola di Benevento sarà, comunque, attenzionato. Intanto, da ieri, a scopo precauzionale, è precluso al traffico pesante: non potranno percorrerlo i veicoli che a pieno carico oltrepassano il peso di 3 tonnellate e mezza. Il provvedimento porta la firma del dirigente comunale alla Mobilità, Andrea Lanzalone e ha fatto seguito dell'atto di indirizzo del sindaco Clemente Mastella. Un'ordinanza provvisoria, vigente sino a cessare esigenze, in attesa di far eseguire le opportune verifiche di stabilità del ponte.

Il San Nicola è uno dei tanti, tra ponti e viadotti, progettati da Riccardo Morandi, in Italia e all'estero. La struttura di Benevento non ha nulla a che vedere con quella crollata a Genova. A partire dalla lunghezza (appena 121 metri a fronte dei 1.182). E soprattutto non ha stralli, ossia il ponte non è retto da tiranti. Insomma si tratta di una normale struttura a travate irrigidenti che poggia su spalle laterali. Pur tuttavia va monitorato.

E, infatti, ieri il sindaco Mastella ha sentito di nuovo l'ad dell'Anas Armani: dal 28 agosto, sarà a Benevento una squadra di tecnici ed esperti per verificare la tenuta delle opere. Intanto, il primo cittadino non ha rinunciato all'idea di costituire una commissione che valuti lo stato del ponte e della quale facciano parte il rettore dell'Università del Sannio Filippo De Rossi, il docente della Federico II Edoardo Cosenza, Maria Rosaria Pecce, ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso Unisannio, il dirigente del Comune Maurizio Perlingieri e il presidente (o suo delegato) dell'Ordine degli Ingegneri Giacomo Pucillo.

I lavori effettuati un paio di anni fa, così come l'intervento eseguito dall'impresa Emilio Tranfa negli anni '80, non hanno interessato mai la struttura del ponte San Nicola. Allora, si trattò di un intervento sulla «spalla», lato Rotonda delle Scienze, mentre la recente riqualificazione (importo di 114.062,84 euro), ha riguardato, tra l'altro, la pulizia del canale sottostante. Lavori post-alluvione, che comportarono la chiusura del ponte per poco più di un anno, dal novembre 2015 al dicembre 2016.
 
«Presento questo ponte perché è il più grande di una serie di attraversamenti realizzati con telai iperstatici attraverso piano in calcestruzzo precompresso. La luce centrale è di 80 metri con due sbalzi di 20 metri ciascuno». Il ponte sul torrente San Nicola aveva appena tre anni di vita quando il suo progettista, Riccardo Morandi, lo stesso del viadotto di Genova, ne illustrava la tecnica costruttiva nel 1958 sulla «libera tribuna di idee» edita dall'Ordine degli Ingegneri e degli Architetti di Torino. Oltre al ponte San Nicola, che collega la città alla statale 90 Bis e al quartiere Capodimonte a partire dal 1955, aveva già ideato il ponte San Nicolò a Firenze, il viadotto «Nuova Repubblica» a Caracas, il ponte della Lupara sull'autostrada Genova-Savona, sullo Storms River in Sudafrica, l'Amerigo Vespucci a Firenze e quello, lungo 9 km, sul lago di Maracaibo in Venezuela. Il viadotto Polcevera di Genova verrà più tardi, edificato tra il 1963 e 1967. Il ponte sul San Nicola, pertanto, risulta più datato, ha oltrepassato l'età utile dei ponti (50/60 anni) e per questo si intendee verificare lo stato di obsolescenza delle opere strategiche che insistono sul territorio.

Intanto, in quanto ai controlli sulle opere pubbliche, alcuni calcinacci notati da una donna nei pressi della Galleria Avellola, sulla tangenziale di Benevento. hanno richiesto l'intervento dell'Anas, che verificherà se provenienti dal cavalcavia o dalla galleria.
 
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